"Partecipare al cambiamento": il 13 e 14 ottobre la Festa della Partecipazione
Assemblee nei luoghi di lavoro e gazebo per la raccolta firme a sostegno della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese a Treviso e Valdobbiadene
| Isabella Loschi |
TREVISO - Non si ferma il cammino della raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che propone una partecipazione più attiva di lavoratrici e lavoratori nelle scelte e negli utili delle aziende. La partecipazione è un valore del metodo della Cisl e verrà celebrata venerdì 13 e sabato 14 ottobre in tutta Italia con la Festa della Partecipazione. Sabato dalle 9 alle 12.30 a Treviso (Porta San Tomaso), e Valdobbiadene (Viale Mazzini) saranno presenti i gazebo per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge della Cisl che prevede per i lavoratori un ruolo più attivo nella vita delle aziende.
Nei luoghi di lavoro delle due province, sono in corso e proseguiranno sino a fine mese assemblee con i lavoratori per spiegare le motivazioni della campagna “La partecipazione al lavoro” e la raccolta delle firme. In particolare, venerdì 13 dalle 8 alle 11 si svolgerà all’istituto Palladio di Treviso l’assemblea sindacale della Federazione della Scuola con la partecipazione del segretario nazionale Salvatore Inglima, della segretaria generale regionale Sandra Biolo e del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini. Per i giorni 25, 26, 27 e 29 ottobre sono fissate le assemblee in Luxottica, sia nell’Agordino che a Pederobba. Ma va sottolineato che le assemblee si stanno svolgendo un po’ in tutti i luoghi di lavoro del pubblico e del privato, dagli ospedali alle fabbriche. La legge proposta dalla Cisl, in attuazione dell’art. 46 della Costituzione, promuove la partecipazione gestionale, finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori all’attività d'impresa. La sua introduzione produrrebbe innumerevoli effetti positivi: aumento dei salari, più investimenti, lavori più stabili, più produttività, più competitività, più sostenibilità sociale, meno delocalizzazioni, luoghi di lavoro più sani e sicuri e piena coesione sociale.
“A 75 anni dalla nascita - sottolinea il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini - la Costituzione italiana non trova ancora la piena applicazione o peggio vi è una inesorabile, strisciante regressione nell’applicazione dei diritti fondamentali sanciti dai padri costituenti. Per loro i diritti sociali dovevano trovare applicazione prima ancora dei diritti di cittadinanza ed economici, perché per essere cittadini bisogna essere liberi e la libertà passa per un lavoro dignitoso, certo e una retribuzione adeguata che garantisca il sostentamento della persona e della propria famiglia. La democrazia si sostiene attraverso i valori dell’eguaglianza, della solidarietà e dell’equità, che passano attraverso la valorizzazione e il contributo di ognuno”. Il segretario generale della Cisl territoriale cita gli articoli 4 e 35, che definiscono la promozione del diritto e dovere del lavoro come principio di libertà, l’articolo 36, che impone che la retribuzione debba essere proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro e sufficiente ad assicurare a chi lavora e alla sua famiglia una vita dignitosa e libera; l’articolo 37che stabilisce che non devono esistere differenze di retribuzione tra donne e uomini, il 38 che riconosce due diritti sociali importanti come l’assistenza e la previdenza sociale, il 39 che consente ai lavoratori di organizzarsi nel sindacato, il 40 che riconosce il diritto allo sciopero. “Per difendere, consolidare e far crescere la democrazia nel nostro Paese - spiega - si deve partire dai luoghi di lavoro, perché la democrazia non è solo un metodo di gestione del potere dello Stato, ma è e deve essere una forma di governo della società, dell’economia e della finanza, per garantire ad ogni cittadino la partecipazione all’esercizio del potere pubblico”. t“Per difendere il Made in Italy sociale, economico e produttivo - conclude Paglini - non basta riscrivere il nome a un ministero, ma cambiare attraverso la partecipazione di tutti gli stakeholder. Per questo la Cisl ha scelto la via più difficile, quella di proporre una legge che cambi i destini del Paese per ridare prosperità, equità e sviluppo. Invitiamo tutte le forze sociali, economiche e istituzionali a firmarla, per fare un passo importante per la piena attuazione della Costituzione”.
“Fino a metà novembre - aggiunge il segretario organizzativo della Cisl Belluno Treviso Nicola Brancher - porteremo i nostri gazebo per la raccolta delle firme nei paesi delle due province, spesso in concomitanza con i mercati cittadini. Invitiamo le persone a venire a trovarci per capire l’importante occasione che questa proposta di legge rappresenta, e a sostenerla, ma anche per conoscere da vicino i servizi e le Federazioni della Cisl. Ricordo infine che la sottoscrizione può essere effettuata anche in tutti i Comuni”. Venerdì 13 il gazebo Cisl sarà al mercato di Conegliano, il 14 a Treviso, Belluno e Valdobbiadene, il 16 a Vittorio Veneto, il 18 a San Vendemiano, il 20 di nuovo a Conegliano, il 21 a Belluno e a Treviso, il 27 a Castelfranco.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo