Pasqua in quarantena,consigli per l'uso

Diario dalla quarantena puntata num.16 La pasqua

| Omar Lapecia Bis |

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Omar Lapecia Bis | commenti |

Vi siete svegliati questa mattina nel panico di cosa preparare domani per Pasqua.Tranquilli ci sono problemi più grandi ma se volete regalarvi lo stesso un momento di serenità senza ansia da prestazione, ecco qualche consiglio su come presentare al meglio quello che metterete a tavola con la vostra famiglia o che condividerete in video con i vostri cari distanti.  Non preoccupatevi per il menù,oggi dopo una lunga coda troverete quello che troverete. Proprio perché al supermercato durante una pandemia si compra quel che c’è, quanto perché, diciamocelo tra noi nessuno ci potrà giudicare perchè  durante la Pasquarantena vale tutto! 



Ecco quindi per voi qualche idea per un menù di Pasqua



Le idee non sono ricette complete ma  di suggerimenti su come impiattare le pietanze e su come presentarle più infiocchettate di quanto non siano.



Porzioni ridotte Molti fanno l’equazione che “gourmet” significa necessariamente “poca quantità”. Ni: vero è che solitamente nei ristoranti non ti servono mezzo chilo di pasta, ma è anche vero che la quantità è compensata dall’intensità del gusto. Un’intensità che, per quanto molti si illudano, non si può replicare facilmente a casa. Detto ciò, è possibile fare comunque delle pietanze in stile gourmet servendo tante portate piccole ma gustosissime.



Un esempio? Mini macaron, mini vol au vent, una costoletta bella condita, insalata in un piccolo cestino di pasta. Dei cestini di bresaola, oppure delle uova farcite molto colorate e particolari.



Antipasti: fingerfood e bicchierini  Per “fingerfood” si intende una pietanza che non necessita di stoviglie e che non sporca le dita, qualcosa da mangiare facilmente in un sol boccone. Quindi no ai panini con la mortadella, per dire. Sì a pizzette fatte in casa, a tramezzini o mini spiedini di frutta o carne, cannoli ripieni di mousse salata. Ultimamente il concetto di finger food si è esteso anche ai bicchierini: qualsiasi cosa è più gourmet nei bicchierini, persino l’insalata di riso col condiriso….beh forse…anzi no



Buffet: cucchiaini commestibili Ormai è un po’ passata come idea, ma fa sempre la sua bella scena. Se avete in mente mousse, creme, tartare, concassé, non servitele su piattini o coppette, bensì su cucchiai fatti di pasta sfoglia. Semplicissimi da realizzare, basta srotolare della sfoglia e usare un cucchiaino per la sagoma. Infornate lasciando il cucchiaino sulla base, così che non si gonfi troppo in cottura. Una volta sfornati, serviteli farciti come antipasto. Un po’ più grandi, sono perfetti anche con l’insalata di mare.



Primi piatti: nido di spaghetti, specchio di risotto Servire in modo gourmet pasta, risotto, lasagne e parmigiana di melanzane non è semplice ma è possibile. Per la pasta lunga, non sbatterla nel piatto ma arrotola la porzione sul forchettone e adagiala poi al centro del piatto, come un nido, o una torretta. Il risotto deve occupare la superficie di un piatto piano, uno strato sottile e liscio, da ottenere direttamente a tavola con tanto di “picchiettamento” sotto il piatto. Per i primi stratificati, cercate di coppare un cerchio dalla classica porzione a fettazza.



Secondi piatti: granella di pistacchio o Friscous(ve ne parlerò dopo la quarantena...) Se volete servire carne o pesce – soprattutto se tonno fresco o salmone – trovate il modo di accompagnarli a granella di pistacchio. Un arrosto in gabbia tutto granellato, le costolette impanate e con granella, un bel pezzo di pesce in “crosta” di pistacchio. In base all’alimento, lo stesso effetto si ottiene con le mandorle a lamelle. Io userò il friscous che è una specie di cous cous a base di  grano duro Italiano,lievito madre,curcuma,e lcotto in antichi forni con legna di ulivo .Un ingrediente che mi regala sempre un tocco in più...ed è buono



Riduzioni Anche il sugo lasciato dall’arrosto più casalingo può essere gourmet, se fatto ridurre in padella come fondo e l’aggiunta di un pizzico di amido. Stesso discorso per il vino. Servire a parte insieme alle pietanze una salsiera con una riduzione è davvero un tocco in più, così come usarla per fare la classica pennellata a lato del piatto da portata.



Formaggi? Solo con miele e mostarde Mai schiaffare in tavola il tagliere di formaggi, ma accostarlo ad ogni commensale e chiedere quale voglia assaggiare. Il massimo sarebbe anche fare in modo che ognuno abbia a disposizione una o più salse: miele, classico o particolare, mostarda. Perché non farsi arrivare uno splendido tagliere di formaggi già preparato?



Ne conosco una che ne prepara di splendidi …l’è fin pecà magnarli ...però ordinateli ora....



Contorni: no erbe aromatiche ma germogli Il trito di erbe? La foglia di basilico? Sorpassati, e così rustici… oggi vogliamo solo alfa-alfa e germoglio di ravanello. Si trovano ormai ovunque e possono anche essere aggiunti in una classica insalata per dare quella marcia in più e farsi un po’ più fighi a tavola e perché no dei fiori eduli



Vino: non solo Prosecco Senza nulla togliere al nostro prodotto simbolo ma variate un po' la scelta.La parola d'ordine dovrà essere quella di  coccolarsi con un buon vino.Ma mi raccomando trattatelo bene servitelo alla giusta temperatura nei bicchieri giusti, sorseggiatelo e gustatevelo .Un buon vino durante il pranzo e uno in accompagnamento alla focaccia di Pasqua(vi ho dato la ricetta...eh...) serviranno per accompagnare  questa strana Pasqua in quarantena.



Oggi puntata doppia nel pomeriggio consigli per la grigliata di Pasquetta .Perchè lunedì  tra balconi e  giardini di casa si griglierà alla grande. #iogriglioacasa


 



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Omar Lapecia Bis
Docente di Enogastronomia, Sommelier, Chef Mentor, Food Blogger,Food Stylist, Corporate Chef Esperto per tutti i prodotti food inerenti la ristorazione . In special modo nella crezione di nuovi format ristorativi .Sviluppo menù ,esperto nel food purchase per le sue specifiche e sviluppo di ricette.Supervisiona e organizza gli staff di ristorante "Amo i prodotti che ti raccontano storie di uomini e di culture.Trasformarli rispettandone la natura é il mio compito.Adoro utilizzare tecniche innovative per esaltarne la percezione sensoriale. Portare chi degusta il piatto a provare sensazioni e emozioni Questo è lo spirito della mia cucina." Una cucina MODernista

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