SANTA LUCIA DI PIAVE - La presenza di Etilentiourea (Etu) nelle urine della popolazione residente a meno di 30 metri dai vigneti nell'area del Prosecco Docg, fra il 2012 ed il 2014, sarebbe diminuita grazie al "maggiore rispetto dei regolamenti comunali adottati". A sostenerlo è Giovanni Moro, direttore del Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) dell'azienda sanitaria locale Usl 7 di Pieve di Soligo, il quale ha affrontato l'argomento in un convegno che si è svolto sabato nei padiglioni della Fiera di Santa Lucia di Piave.

L'incidenza di decessi per cause tumorali, inoltre, secondo l'indagine condotta dal servizio sanitario, nell'area del Prosecco sarebbe inferiore rispetto alla media veneta. "A differenza di altre zone ad alta vocazione agricola - ha proseguito Moro - il territorio trevigiano ha affrontato il problema e sta adottando soluzioni concrete. Tra queste, il divieto dell'utilizzo del fungicida Mancozeb nei comuni della Docg, grazie al quale è stato raggiunto un abbattimento dell'utilizzo del fitofarmaco del 40% in due anni".

Le autorità sanitarie hanno infine ricordato come il Regolamento intercomunale di Polizia rurale adottato nell'area abbia vietato l'utilizzo del Mancozeb anche negli orti familiari i quali "sono stati rilevati come elemento ad alto rischio, soprattutto per i bambini spesso a contatto diretto con il terreno di casa".