Ponte di Piave, firmata la nuova convenzione per la scuola dell'infanzia
Asilo paritario di Negrisia, aumenta il contributo comunale
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - L’Amministrazione comunale di Ponte di Piave aumenta del 20% il contributo destinato alla scuola dell’infanzia paritaria “Francesco e Ginevra Loschi”. Si passerà infatti dagli attuali 604 euro ai 721 a bambino, grazie allo stanziamento di 37.500 euro previsti nella nuova convenzione siglata oggi dal funzionario del Comune e dal parroco don Gianni Biasi. Somma che andrà ripartita per i 52 bambini (42 + 10 sezione primavera), attualmente frequentanti la scuola.
“Con il rinnovo della convenzione - spiega il sindaco Paola Roma – intendiamo promuovere e sostenere il servizio educativo e di assistenza all’infanzia svolto dalla Scuola paritaria di Negrisia, in quanto, oltre ad essere un servizio apprezzato dalle famiglie e dalle comunità delle diverse frazioni, mira a soddisfare i bisogni socio-educativi e/o speciali dei bambini. Per questo motivo anche per il prossimo triennio interverrà economicamente allo scopo di contribuire alle spese di funzionamento della scuola, favorendo così il contenimento della retta a carico delle famiglie. Anche questo, come il fattore famiglia adottato dall’amministrazione comunale, è un ulteriore intervento a favore di politiche familiari attive”.
Da parte sua, il parroco, don Gianni Biasi, legale rappresentante della scuola dell’infanzia paritaria ha ringraziato l’Amministrazione comunale per il sostegno e il riconoscimento all’attività della scuola, che “pur essendo a gestione privata, svolge a tutti gli effetti un servizio pubblico dando risposta alle esigenze di tutto il territorio. La parrocchia, il personale e le famiglie dei bambini iscritti esprimono la loro gratitudine al Comune di Ponte di Piave”.
La convenzione, della durata triennale, introduce alcune interessanti novità, che mirano alla piena scolarizzazione dei bambini e delle bambine in età dai 3 ai 6 anni, in modo da preparare al meglio l’inserimento nella scuola primaria (anche grazie al “progetto continuità” promosso dal Comune) e assicurano, nel contempo, di mantenere la presenza di una realtà socio-educativa fondamentale per la frazione di Negrisia. “Senza dimenticare – osserva la presidente della Fism di Treviso, Simonetta Rubinato – che l’incremento del contributo contiene l’onerosità delle rette a carico delle famiglie e che il Comune si impegna ad intervenire nel caso siano segnalati casi di difficoltà economiche o di integrazione nella comunità scolastica. Siamo sulla strada da noi auspicata. Ringrazio il sindaco Paola Roma, con la quale, nel suo ruolo di presidente della Conferenza dei sindaci dell’Aulss2, stiamo da tempo lavorando anche sul fronte dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità, nell’ambito dell’apposito Fondo”.
L’Amministrazione comunale valuterà la possibilità, nei limiti delle disponibilità del proprio bilancio, di riconoscere un contributo specifico per far fronte alle risorse aggiuntive necessarie al sostegno di ciascun bambino in situazioni di disabilità o con bisogni educativi speciali.
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