Il problema del commercio trevigiano?L'individualismo
Presentato rapporto annuale commissionato da Unascom-Confcommercio di Treviso
TREVISO - Fra le criticità del sistema terziario della provincia di Treviso "c'é l'eccessivo individualismo". E' uno dei punti che emergono da un rapporto annuale commissionato da Unascom-Confcommercio di Treviso, il primo di una serie che l'organizzazione ha assunto l'impegno di produrre tutti gli anni, presentato oggi nel capoluogo.
"Questo - ha spiegato il presidente, Guido Pomini (in foto) - anche per richiamare l'attenzione su un settore che le pubbliche amministrazioni tendono a trascurare, nonostante le imprese, circa 55 mila, siano oltre la metà di quelle presenti in provincia di Treviso". Il comparto, è tuttavia il richiamo degli esperti, deve essere in grado di "attivare reti di collaborazione, soprattutto in chiave progettuale e di investimento" con le associazioni di categoria che devono fungere da agenzie di "orientamento dei processi di cambiamento in atto", anche sollecitando l'inserimento e l'integrazione di "maggiori componenti tecnologiche nelle attività tradizionali".
Il rapporto, che sarà al centro di un convegno fissato per venerdì prossimo a Treviso, ha anche messo in rilievo come nel triennio 2009-2011 la piccola e media distribuzione abbia presentato "un saldo occupazionale superiore a quello della grande distribuzione, sia a livello provinciale che regionale".