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29 marzo 2024

Treviso

QUARELLO NON MOLLA LE POLTRONE

Il segretario dimissionario fa retromarcia e si arrocca

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

QUARELLO NON MOLLA LE POLTRONE

TREVISO - A carnevale ogni scherzo vale. Questo deve aver pensato Enrico Quarello mentre inviava ai membri della direzione provinciale del PD un’e-mail con la quale convocava una Direzione Provinciale Straordinaria per martedì 21 febbraio alle 20.00 e annunciava per i cinque giorni successivi un fitto calendario d’incontri coi circoli della provincia.

Tema? Come d’obbligo, visto il polverone di questi giorni, la nomina dello stesso Quarello nel C.d.A. di Ascopiave, che ha fatto letteralmente esplodere il PD trevigiano.

L’incontro della Direzione Provinciale sarà preceduto da quello dell’Esecutivo, già convocato per lunedì 21, con all’ordine del giorno le annunciate dimissioni di Quarello. Dimissioni comunicate via sms a molti esponenti del partito nella serata di mercoledì 15 febbraio, dopo che già il lunedì l’Esecutivo, 7 voti contro 3, aveva bocciato senza appelli l’operato del Segretario. Dimissioni che appaiono, però, alla luce della lettera di ieri, in bilico.

Il forse-ex segretario provinciale del Partito pare aver fatto marcia indietro, probabilmente sotto la spinta delle pressioni dei suoi fedelissimi, non intenzionati a lasciare campo libero alle altre anime del partito. Una decisione, quella dell’ingresso di Quarello nel C.d.A. di Ascopiave, che ha suscitato polemiche e prese di posizione anche durissime.

A partire dai circoli, primo fra tutti quello di Vittorio Veneto, che si è riunito proprio mentre il Segretario annunciava le dimissioni e ha diramato una nota nella quale ha espresso unanime contrarietà rispetto al modo nel quale si è svolta la vicenda, anche per il fatto che il circolo vittoriese non è stato né informato né consultato, chiedendosi pertanto “chi andrà a rappresentare Quarello (sè stesso o il PD?) nell’organismo di controllo di Asco Piave?” Fanno eco Laura Puppato e Simonetta Rubinato, che in una nota sottolineano come “il disagio espresso in merito al comportamento tenuto dal segretario provinciale Enrico Quarello nella vicenda Ascopiave ha origine dal fatto che dell’accordo siglato con la Lega, per avere un posto nel Consiglio di amministrazione della società, militanti e dirigenti sono venuti a conoscenza soltanto a cose fatte e da notizie di giornale.

E’ questo l’unico motivo che sta alla base del diffuso malumore di tanti circoli Pd della provincia che ora invocano un chiarimento nell’interesse di tutto il partito”.

Così, martedì grasso, i membri della Direzione Provinciale del PD e i sindaci iscritti al PD membri di Ascopiave potrebbero sentirsi dire che le dimissioni del segretario erano solo uno scherzo di carnevale.

E sulla serietà della politica? Qualcuno pare averci da tempo messo una pietra sopra.

 


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