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23 aprile 2024

Treviso

RIFIUTI CANCEROGENI AD ISTRANA, OGGI CONFRONTO IN PROVINCIA

Questa sera, invece, incontro a Villa Onigo per discutere della Postumia 2

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

RIFIUTI CANCEROGENI AD ISTRANA, OGGI CONFRONTO IN PROVINCIA

ISTRANA/TREVIGNANO – Scoperti altri rifiuti altamente pericolosi per la salute dell’uomo nella Marca. L’Arpav di Treviso ha rinvenuto, infatti, nella discarica Geo Nova di Istrana rifiuti cancerogeni provenienti da un sito di bonifica in Lombardia. C’è allarme fra gli ambientalisti, in particolare fra gli attivisti di Paeseambiente che ricordano che Paese, Trevignano e Istrana sono comuni ad altissima concentrazione di rifiuti con discariche con seri problemi di inquinamento.

E tutto questo, mentre si sta pensando ad autorizzarne di nuove, per esempio a Trevignano. Oggi, lunedì 31 gennaio sarà una giornata in cui nella Marca si parlerà di rifiuti e discariche inquinanti. Infatti alle 15, in Provincia di Treviso si parlerà, appunto dei rifiuti rinvenuti nella Discarica Geo Nova di Istrana e Trevignano, a Villa Onigo, alle 20.45 si parlerà del progetto di ampliamento della discarica Postumia 2 di Trevignano. "L’incontro sulla Geo Nova – sottolinea Andrea Zanoni (nella foto), presidente di Paese ambiente - è stato fissato dalla Provincia dopo l’analisi dell’Arpav che ha evidenziato la presenza di rifiuti fuori norma contenenti “Benzo(a)pirene, sostanza cancerogena” che provengono dalla bonifica dell’area ex-Sisas di Pioltello-Rodano, alle porte di Milano”.

Quello di Trevignano è stato organizzato dai Comuni di Istrana e Trevignano per parlare del progetto di ampliamento della discarica Postumia 2, pari ad una superficie di 66.000 metri quadri, ovvero più di tredici campi trevigiani, per un volume complessivo di 1.200.000 metri cubi di rifiuti pari a circa 1.600.000 tonnellate, tra i quali potranno arrivare anche i fanghi delle bonifiche.

E mentre a Treviso si parla di questo, nei giorni scorsi la Regione ha stanziato sette milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza la discarica Tiretta nel vicino comune di Paese, discarica, ricorda il presidente Zanoni, che da anni sta inquinando le falde acquifere con gravi conseguenze per i pozzi di acqua potabile del vicino comune di Quinto di Treviso.

“L’area di questi tre comuni confinanti, Trevignano, Paese e Istrana, - ha commentato Zanoni - la potremmo definire il triangolo delle Bermude delle discariche del trevigiano. Il sindaco di Trevignano e il presidente della Provincia dovrebbero fare tesoro del fatto dei rifiuti cancerogeni rinvenuti ad Istrana e delle troppe discariche da bonificare di Paese, per affossare con cognizione di causa il deleterio progetto di ampliamento della discarica di Trevignano che comporterebbe l’arrivo di 1.600.000 tonnellate di nuovi rifiuti da depositare a pochi centimetri dalla falda acquifera”.

Zanoni, anche in veste di consigliere comunale a Paese di Italia dei Valori, ricorda che a Paese in fatto di discariche ne hanno viste di tutti i colori: società fatte fallire per non pagare i danni dell’inquinamento, polizze fideiussorie per importi di diversi milioni di euro svanite come neve al sole, società di cauzioni che invece di erogare le polizze dichiaravano fallimento dopo essersi trasferite dal nord a Reggio Calabria.

“Con tali precedenti come possono, i signori sopra menzionati e tutti coloro che autorizzano discariche, a fare finta di niente ignorando questi gravi fatti ora che qualcuno chiede ancora di portare da noi rifiuti da ogni dove? Ormai – sottolinea l’ambientalista - è risaputo che l’unica amara realtà è quella che chi inquina non paga e scappa con il malloppo di danaro e a pagare sono i cittadini, alla faccia del motto “paroni a casa nostra”.

Zanoni conclude auspicando che la magistratura indaghi a fondo sui rifiuti illegali che da anni circolano in Veneto inquinando terreni e falde acquifere perché, secondo lui,  prima o poi potrebbero venire a galla anche dei collegamenti con la mafia che a quanto pare ha fatto la sua fortuna sui rifiuti ancor più che sulla droga.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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