"La salute in cima a tutto. Il Governo sta garantendo il mondo del lavoro"
Per il segretario della Cgil Visentin i contributi dovranno arrivare puntualmente ma l'Inps di Treviso è una garanzia.
TREVISO - “Non possiamo mettere l’economia davanti alla salute”. Parola di sindacalista. Al segretario della Cgil di Treviso, Mauro Visentin, piace dire pane al pane e vino al vino. “Gli ospedali non devono andare in sofferenza”. Lavoro e occupazione? “Il Governo ha prolungato la cassa integrazione, bloccato i licenziamenti e previsti dei ristori per i settori più esposti al rischio con le chiusure decise”. E tanto basta, per il momento. Oltre al commercio e alla ristorazione, “non può non impensierire il turismo, di cui il Veneto detiene in Italia il primato. E a Treviso tutta la recente discussione che si è sviluppata intorno all’aeroporto “Canova” conferma quanto esso sia nevralgico per il nostro tessuto economico”.
Meno preoccupato Visentin si dice invece per la decisione dei commercianti e degli imprenditori di scendere in piazza dei Signori: “Una manifestazione tranquilla, rispetto a quelle di Torino, Milano e Napoli. E se comprendo rabbia e disperazione, dico che è un errore madornale farsi strumentalizzare da altri”. Ora bisogna stare all’erta, vigili: i ristori devono arrivare nei tempi promessi. “In passato vi sono state responsabilità per il mancato trasferimento delle risorse”.
Non nella Marca, assicura però il segretario provinciale della Cgil: “L’Inps di Treviso è forse la migliore d’Italia per il tempismo con cui è sempre riuscita a far giungere le risorse ai lavoratori”. Non può mancare un commento sull’infelice esternazione del presidente della Liguria Toti: “Si contrappongono due visioni di società: c'é chi ritiene di potere fare a meno di chi non è più produttivo; e chi se ne prenderà cura sempre e comunque. Mi permetto solo di ricordare che quegli anziani “improduttivi” sono gli stessi che hanno ricostruito questo Paese, quando qualcuno che oggi parla non era ancora nato”.