TREVISO – “Rifatti gli occhi tr*ia” si legge nel messaggio via mail ricevuto dalla parlamentare più giovane d’Italia, la deputata trevigiana Rachele Scarpa. Allegato un testo che s’intuisce essere dello stesso tenore della frase e una foto sorridente del neopresidente della Camera Lorenzo Fontana. A diffondere lo screenshot del messaggio è la stessa parlamentare che quindi commenta: “Ecco il brodo culturale sessista, misogino e volgare con cui spesso dobbiamo e devo convivere. Non c’è problema, non mi faccio intimorire e nessun passo indietro sulla determinazione con cui affronterò i miei compiti. Uno spirito che dobbiamo avere tutti, ma soprattutto noi donne dato che siamo il bersaglio preferito di certi beceri ambienti. Avanti tutta, e una denuncia in arrivo per questo leoncino da tastiera”.

Il messaggio rivoltole sembra legato alla protesta in Aula, messa in atto ieri, da Rachele Scarpa che con il collega Alessandro Zan ha esposto uno striscione che contestava la candidatura di Fontana, con la frase: “"No a presidente omofobo pro Putin". Ma ecco le ragioni della protesta spiegate da Scarpa: “All’inizio della seduta abbiamo esposto in aula questo striscione. Non dimentichiamo le simpatie di Lorenzo Fontana per Vladimir Putin, il suo citarlo come modello morale a cui l’Occidente avrebbe dovuto rivolgersi, la sua partecipazione come osservatore al referendum farsa per l’annessione russa della Crimea, le sue magliette in cui chiedeva il taglio delle sanzioni alla Russia. Non dimentichiamo il World Congress of Families a Verona, fortemente voluto da Fontana. Non dimentichiamo le sue posizioni discriminatorie, misogine, reazionarie. Da quel giorno Verona ha cambiato volto: da pochi giorni ha aderito alla Rete Ready, contro le discriminazioni. Lorenzo Fontana non è cambiato affatto. Non ci rappresenta”.

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