TREVISO - Sconti sulle bollette dell’acqua. Il sindacato pensionati della Cgil a Aato Veneto orientale che il termine per accedere a questa possibilità venga esteso fino a fine anno.

“L’insufficiente e non tempestiva informazione è un blocco all’accesso al diritto. Comuni e Società gestore proroghino il termine per la consegna delle domande e si attivino per comunicare l’opportunità offerta ai cittadini in modo mirato e capillare”. Lo chiede Paolino Barbiero, segretario generale dello Spi Cgil Treviso: “Se non verrà prorogato il termine per la consegna delle domande si rischia di non intercettare la totalità della platea dei possibili beneficiari”.

“Le utenze deboli che hanno presentato domanda tra il 2011 e il 2013 sono state 11.850, di queste 11.278 hanno ottenuto esito positivo con un’erogazione di sconto pari a complessivi 342.314 euro, e solo nel 2013 le domande pervenute sono state 6.546, rispetto alle 1.879 del 2011, per quasi 192mila euro di agevolazioni – riporta il segretario generale – cresce dunque la richiesta di sostegno da parte delle famiglie trevigiane, sempre più in difficoltà e costrette a far fronte non solo al crescente costo della vita ma anche all’innalzamento della pressione fiscale, soprattutto quella locale, e delle tariffe legate ai servizi pubblici”. “Per contenere tali aumenti e ridistribuire il carico con equità – spiega Barbiero – chiediamo che i Sindaci intervengano direttamente e che, collegialmente quali organi di indirizzo delle società gestore dei diversi servizi, anche in sintonia con gli accordi sindacali già presi, perseverino in politiche di carattere sociale”.

Per questo il segretario dello Spi di Treviso ha inviato a tutti i Sindaci e amministratori locali degli 88 Comuni soci del Bacino una lettera, invitandoli a intervenire subito, quali titolari del ruolo di indirizzo, per prorogare il termini di raccolta delle domande di bonus sulle bollette dell’acqua al 31 dicembre 2014 e a farsi parte attiva nella comunicazione verso l’utenza. “Crediamo che il loro intervento - sottolinea Barbiero - debba essere tempestivo perché non venga persa l’opportunità data agli utenti dell’Aato di accedere agli sconti in bolletta. Inoltre, operativamente i Comuni possono agire singolarmente, o in modo aggregati, per informare tutta la cittadinanza e miratamente coloro che avevano già ottenuto il bonus”.