LA SCUOLA È INIZIATA
Gli oltre 700 mila studenti Veneti sono tornati sui banchi di scuola. Ieri a Treviso tanti ragazzi davanti alle scuole per ri-partire
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il tanto atteso primo giorno di scuola è stato superato anche quest’anno per circa 110 mila ragazzi delle scuole superiori, medie e elementari della provincia di Treviso.
Lunedì mattina poco prima delle 8.00 davanti alle scuole hanno iniziato a radunarsi gli studenti trevigiani in attesa della prima campanella dell’anno scolastico 2011-2012. Chi si riabbracciava dopo i tre mesi estivi e gli esami di riparazione superati, chi arrivava con il bus, chi ancora assonnato con la bicicletta, chi accompagnato dai genitori, tutti con il loro stile definito, perfettamente in linea con la tendenza del momento: borsa a tracolla a sostituire l’ormai vecchio zaino, felici di rivedere i compagni di classe o in trepida attesa di conoscere il proprio compagno di banco, per chi iniziava il primo anno.
Il primo giorno è sempre un giorno particolare, un insieme di emozioni discordanti: segna definitivamente la fine delle vacanze e l’inizio di un anno di impegno e fatiche per i ragazzi che certo non sprizzano di entusiasmo a ritornare sui libri e a rivedere i prof, ma si respira un’aria di festa, forse per le temperature ancora estive e per l’incontro con i compagni e amici.
I ragazzi del primo anno, Alberto, Filippo, Davide, Orsola e Linda della IV Ginnasio del liceo Antonio Canova che incontriamo all’uscita ci dicono sorridenti «oggi è andata bene, non abbiamo fatto niente» - come da primo giorno canonico - «anche se ci hanno già assegnato dei compiti» - interviene Davide, camicetta bianca, il più spigliato del gruppo. «E’ venuto in classe un ragazzo molto simpatico che frequentava il liceo classico e ha fatto la maturità a giugno - ci spiega Linda entusiasta - a raccontarci com’è la vita del liceale, a rassicurarci sul fatto che non sarà troppo dura col greco e col latino e di non farci spaventare dagli insegnanti».
Gli studenti del primo anno del liceo Canova da six: Davide, Filippo, Alberto, Orsola e Linda
Quest’anno all’inaspettato dato negativo che riguarda il numero degli studenti delle scuole superiori, solo 65 iscritti in più rispetto all’anno scorso, legato probabilmente ad un discorso demografico, si nota un aumento degli studenti delle scuole medie, per un totale di 25.293 iscritti e delle scuole elementari che andranno a scuola per la prima volta, raggiungendo un totale di circa 41.650 iscritti.
Quest’anno la scelta del liceo come scuola superiore ha subito un calo rispetto agli anni scorsi a favore delle scuole tecniche e professionali più indirizzate, al termine dei cinque anni, al mondo del lavoro che all’università. Questo si riscontra, ad esempio, al liceo scientifico più “impegnativo” di Treviso, il Da Vinci, frequentato dai quindicenni Edoardo Andrea e Giovanni - che lo confermano - che ha avuto un calo di iscrizioni e ha ridotto il numero di sezioni delle classi prime.
Con il suono della prima campanella non sono certo mancate le proteste alla riforma Gelmini, con l’esposizione di alcuni striscioni davanti alle scuole del centro da parte degli studenti delle superiori, come hanno fatto in altre città italiane, per rivendicare il diritto allo studio. I problemi più gravi dopo l’inizio del nuovo anno scolastico sono la mancanza degli insegnati di sostegno per i bambini con disabilità, che sono 2.542, i tagli degli insegnanti e l’aumento del costo dei libri di testo che andrà a pesare sulle famiglie già in difficoltà.