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20 aprile 2024

Conegliano

SECCO MENO CARO. SZUMSKI: «AVANTI COSÌ»

Savno riesce a strappare una tariffa più bassa per lo smaltimento del secco

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SECCO MENO CARO. SZUMSKI: «AVANTI COSÌ»

CONEGLIANO - “Si è aperta una significativa breccia nel muro, ma non ci fermeremo”.

Così il Presidente di Savno Riccardo Szumski ha commentato la notizia dell’abbassamento delle tariffe di smaltimento del secco presso l’impianto di Lovadina, che, secondo la delibera provinciale del 18 aprile scorso, risulterebbero più basse di 8 euro a tonnellata rispetto a quanto proposto da Contarina per il 2010 (addirittura meno 16 euro rispetto a quanto ipotizzato a preventivo), mentre per il 2011 il deliberato è di 142 euro/ton, cifra significativamente più vicina ai 140 euro riscontrati presso altri impianti da CIT e Savno.

“Crediamo che questi risultati siano dimostrazione della bontà delle nostre affermazioni” ha commentato Szumski. “A nostro avviso tale cambiamento di rotta era doveroso e ringraziamo la Provincia per aver esaminato e considerato in modo più approfondito la questione”.

Già da cinque anni denunciavamo a più livelli il fatto che il costo di smaltimento del rifiuto secco presso Lovadina fosse in continuo aumento e tra i più cari della Regione Veneto” ha spiegato il numero uno di Savno.

“I numeri ci confermavano che i cittadini avrebbero tratto vantaggio da un ipotetico conferimento autonomo presso un impianto di smaltimento posto fuori provincia. Per questo abbiamo lavorato per portare la discussione del problema all’interno delle Istituzioni preposte”.

Discussione che si è intensificata nell’ultimo anno e che ha raggiunto il suo apice lo scorso 21 marzo quando il Presidente del CIT Vallardi e il Presidente di Savno Szumski hanno congiuntamente inviato una lettera aperta al Presidente della Provincia Muraro e a tutti i Sindaci del trevigiano sottolineando come, proprio alla luce dei risultati raggiunti con la raccolta differenziata e in virtù delle attuali congiunture di mercato del settore, si era ormai giunti di fronte a una scelta doverosa e quanto mai importante: consentire ai cittadini un risparmio concreto nello smaltimento del secco non riciclabile.

“Ai cittadini della Provincia di Treviso - i più virtuosi e avanzati in Italia quanto a percentuali di raccolta differenziata – dovevano e dovranno poter essere garantite tariffe di smaltimento del rifiuto secco residuo più basse possibili” ha detto Szumski.

Il numero uno di Savno è infatti convinto che ci siano ancora margini di economicità per il futuro: “I Cittadini e i Comuni sono i nostri maggiori azionisti e la nostra missione è quella di lavorare per garantire loro il migliore servizio possibile a un costo contenuto, soprattutto in questo momento così difficile per l’economia nazionale. Se ciò significa assumere iniziative anche coraggiose siamo pronti, come sempre, ad accogliere la sfida”.

 


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