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22 novembre 2024

Treviso

"Sicurezza sui luoghi di lavoro", sindacati in piazza a Treviso

“Vogliamo che ci siano prese di posizione concrete da parte della politica, da parte delle istituzioni e da parte delle controparti”

| Isabella Loschi |

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presidio sindacati treviso

TREVISO - In Provincia di Treviso non si arresta la conta delle morti nei luoghi di lavoro. Solo la settimana scorsa l’ultimo infortunio che ha visto perdere la vita Anila Grishaj, la giovane 26enne lavoratrice di Pieve di Soligo. In tutti i modi e in tutte le sedi i sindacati confederali e le categorie dei lavoratori attivi di Cgil, Cisl e Uil trevigiane si sono impegnate e hanno lottato e continuano a farlo quotidianamente perché il tema della sicurezza sia in cima all’agenda delle Istituzioni, delle rappresentanze del mondo dell’impresa e delle singole aziende del territorio.

Lo hanno ribadito anche ieri mattina, in un presidio unitario di fronte alla sede di Confindustria Veneto Est in piazza delle Istituzioni. “Siamo qui per rivendicare la necessità di aprire un confronto sulla sicurezza sul lavoro. Siamo stanchi di commentare, il giorno dopo, la morte di una persona - le parole del segretario della Cgil di Treviso, Mauro Visentin. “Noi vogliamo che ci siano prese di posizione concrete da parte della politica, da parte delle istituzioni e da parte delle controparti”. “Con il progresso che abbiamo oggi va aumentato il sistema di controllo e bloccaggio dei macchinari - sottolinea Massimiliano Paglini, segretario della Cisl - Siccome la tecnologia costa vanno aumentate le risorse disponibili per garantire maggior sicurezza sui luoghi di lavoro”.


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