SPAZI ELETTORALI, DELIBERA "AD CARTELLONAM"
A Treviso la Lega occupa quasi tutti gli spazi. Bortulussi attaca la campagna "dopata" di Zaia
| Laura Tuveri |
Treviso - "A Treviso solo il 30% degli spazi elettorali sono stati concessi al centrosinistra, il 70% alla Lega e alle liste di appoggio. Lì la chiamano delibera 'ad cartellonam', evoluzione dei decreti 'ad listam''. Parola Giuseppe Bortolussi, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto che torna a denunciare "la campagna elettorale "dopata" a favore del ministro candidato Luca Zaia, suo avversario per il posto di governatore, segnalando una delibera della giunta di Treviso che su un totale di 20 spazi elettorali ne avrebbe concessi 10 alla Lega, 5 al Pdl, 3 a tutto il centrosinistra, uno al candidato dell'Udc e uno ai 'venetisti'.
"Lo denunciamo fin dall'inizio della campagna elettorale che c'é un uso quantomeno disinvolto dei mezzi e dei soldi pubblici. Siamo di fronte ad una campagna dopata", afferma Bortolussi, rinnovando le critiche a Zaia per l'intervista pubblicata dalla rivista Welfare di Federsanità.
"Tre milioni di euro e 500mila copie della rivista Welfare - sottolinea il candidato governatore del centrosinistra - Altri 50 milioni di euro che Buonitalia (spa interamente pubblica controllata al 70% dal ministero dell'Agricoltura) ha speso per promozioni senza procedure di affidamento ad evidenza pubblica.
Ci sono inchieste che riguardano queste vicende, si parla di voli di Stato utilizzati per la campagna". Secondo Bortolussi, "ogni giorno che passa emerge un modo di operare che lascia sconcertati": "Mi chiedo - prosegue - come un elettore di centrodestra, leghista o del Pdl, possa fidarsi di questo modo di fare, se se la senta di affidare le proprie tasse, oltre che il proprio futuro, a chi fa un uso così allegro del bene pubblico".