Successo per Giorgio Sernagiotto alla 12 Ore di Sebring: podio conquistato con determinazione
Secondo posto per il campione di Caerano di San Marco che con la sua Ferrari non ha disatteso le aspettative in Florida
CAERANO DI SAN MARCO - Il pilota italiano Giorgio Sernagiotto, originario di Caerano di San Marco, ha lasciato il segno alla 12 Ore di Sebring (Florida, USA), evento cruciale del campionato IMSA Michelin Endurance Cup, con un eccezionale secondo posto di classe. Impegnato dal 14 al 16 marzo scorso insieme al team Cetilar Racing, Sernagiotto ha dominato il fine settimana, dimostrando un'abilità straordinaria fin dalle prove libere. Con la sua Ferrari 296 GT3, il pilota italiano ha guadagnato il primo posto nelle prove libere e ha poi sorpreso tutti conquistando la pole position durante le qualifiche, con un impressionante tempo di 1'59'014. La gara è stata un'epica battaglia, con la Ferrari di Sernagiotto costantemente inseguitrice dei leader di classe.
Nonostante le complicazioni iniziali dovute alla presenza dell'auto di sicurezza, il team ha saputo rimontare con determinazione nella seconda parte della corsa. Grazie a una strenua lotta contro la Mercedes #57, Sernagiotto e i suoi compagni di squadra, Roberto Lacorte e Antonio Fuoco, hanno costantemente guadagnato terreno fino ad assicurarsi il meritato secondo posto di classe. Questo risultato è un segno tangibile del talento e dell'impegno di Sernagiotto e del suo team, confermando il loro status di contendenti di spicco nella competizione internazionale. Dopo la vittoria del 2022, questo podio conferma il loro status come una delle squadre più competitive sul circuito di Sebring, aggiungendo ulteriore prestigio al loro palmarès.
“Siamo molto contenti di questo risultato, che ci ripaga anche del podio che avremmo potuto conquistare alla 24 Ore di Daytona - commenta Sernagiotto -. È stato bellissimo tornare sul podio di Sebring dopo la vittoria di due anni fa: è stato fantastico, un’emozione incredibile! La gara è stata tiratissima: anche se una Safety Car all’inizio della corsa non ci è stata favorevole, abbiamo recuperato molto bene mettendo in mostra un forcing nelle ore finali che ci ha permesso di agguantare il podio. La Mercedes vincitrice alla fine era molto vicina, ma andarla a prendere avrebbe comportato il fatto di prendersi dei rischi che avrebbero messo in pericolo un risultato comunque straordinario. Personalmente, questa è stata una delle migliori gare della mia carriera: pur essendo quella di Sebring una pista molto faticosa, a livello fisico ho tenuto molto bene. L’auto era eccellente, la squadra fantastica. È una delle emozioni più grandi della mia vita!”.