TREVISO – Come interagire coi famigliari di qualcuno che si è appena suicidato? Il quesito sarà al centro del convegno in programma per domani, martedì 22 marzo (dalle 9 alle 13,30), all’Auditorium Fondazione Cassamarca all’Appiani: “Comunicando i suicidi. Operatori e interazioni nelle pratiche d’intervento”.

Si tratta di una conferenza dedicata all’aggiornamento professionale del personale delle forze dell’ordine, degli operatori dei servizi di urgenza ed emergenza medica e dei servizi di salute mentale della provincia. Sarà presentato uno studio frutto di un lavoro di approfondimento sul tema che ha riguardato gli ultimi quindici anni, dal 2000 al 2015, in provincia di Treviso. Gli anni in cui si è verificato il più alto numero di suicidi sono stati il 2008 ed il 2010, dove si sono superati i cinquanta casi. Il fenomeno della  comunicazione dei fatti riguarda soprattutto le donne, dato che sono di più gli uomini a decidere di farla finita.

Tra i relatori ci saranno Marco Sartore, medico capo della Polizia di Stato, Salvatore La Mendola, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Padova, Gerardo Favaretto, direttore del dipartimento di salute mentale dell’Ulss 9, e Luigi Colusso, responsabile del progetto “Rimanere insieme” Advar di Treviso.

Nel corso della conferenza saranno discusse le dinamiche comunicative e le interazioni che gli operatori della sicurezza e dell’emergenza sanitaria conoscono quando devono relazionarsi con le persone negli interventi per suicidio, nella comunicazione del decesso per eventi traumatici e nelle situazioni più generali di disagio.