Tangenziale Mogliano, accolto il ricorso della Provincia
Il Consiglio di Stato annulla la precedente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale
MOGLIANO - Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Provincia di Treviso contro la decisione del TAR del Veneto che aveva sospeso l’efficacia dei decreti di esproprio emessi dalla Provincia sulle proprietà della ditta Pesce per la realizzazione del "completamento tangenziale nord di Mogliano Veneto".
Con la decisione del Consiglio di Stato, sebbene in fase cautelare e in attesa della decisione sul merito da parte del TAR, viene ripristinata l’efficacia degli atti amministrativi, consentendo così la ripresa dell’iter di realizzazione dell’opera.
Il Consiglio di Stato ha infatti riconosciuto che l’interesse del ricorrente è solo di natura patrimoniale e pertanto non appare legittimata la sospensione dei provvedimenti impugnati.
“L'Amministrazione Provinciale aveva agito nel massimo rispetto della legalità, con correttezza e trasparenza, prima di tutti nei confronti degli stessi espropriandi che hanno avuto molteplici incontri coi nostri uffici.
Inoltre, hanno visto accolte nell'approvazione del Progetto Definitivo molte delle osservazioni da loro presentate – spiega Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – l'Amministrazione Provinciale ha calcolato per l'esproprio nel pieno rispetto della normativa vigente: è stato calcolato il valore di mercato del bene e, sono stati aggiunti un indennizzo per la tipologia del terreno coltivato e inoltre un ulteriore indennizzo per la perdita di valore delle “aree residue” create dall'attraversamento dell'arteria stradale.
Adesso che il Consiglio di Stato si è espresso, dunque, mi auguro che i lavori possano iniziare quanto prima possibile”.