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26 giugno 2024

Conegliano

Tragedie in montagna: Tre morti e due feriti in incidenti separati. Una vittima è di San Fior

Questa mattinain Trentino-Alto Adige due alpinisti sono morti mentre ieri un altro escursionista di San Fior ha perso la vita nel bellunese

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Alpinisti morti

Le montagne italiane hanno assistito a una serie di tragedie questo weekend, con due incidenti mortali che hanno. Questa mattina, sulle pendici dell'Ortles nel Trentino-Alto Adige, un gruppo di alpinisti ha subito un terribile destino, mentre ieri un altro escursionista di San Fior ha perso la vita nel bellunese. Scopriamo i dettagli di questi eventi tragici.

Incidente mortale sull'Ortles: Due morti e due feriti
Questa mattina, attorno alle 6:20, l'Ortles ha visto una tragedia inaspettata mentre un gruppo di alpinisti si dirigeva verso la vetta lungo la via normale. Ciò che è iniziato come una giornata promettente si è trasformato in un incubo quando uno degli alpinisti ha perso l'appiglio, trascinando con sé gli altri membri della cordata. Nel tragico incidente, un cittadino romeno di 35 anni, residente a Vicenza, e un tedesco di 46 anni di Monaco di Baviera hanno perso la vita sul colpo.

È da notare che l'incidente è avvenuto in un tratto non particolarmente difficile della via normale, e gli alpinisti non erano legati tra loro. Gli uomini del soccorso alpino di Solda sono intervenuti prontamente, utilizzando tre elicotteri, coordinati da Olaf Reinstadler. Hanno recuperato i due alpinisti feriti e successivamente le salme delle due vittime, trasportandole a valle.

Escursionista di San Fior perde la vita sul Monte Sperone
Ieri, la montagna ha reclamato un'altra vittima, questa volta sul Monte Sperone nel bellunese. Un uomo di 69 anni, originario di San Fior, in provincia di Treviso, è precipitato in circostanze ancora sconosciute. La tragedia ha destato preoccupazione quando il figlio del 69enne ha segnalato il mancato rientro del padre da una camminata nella zona Croce di Susin, Monte Sperone.

L'ultimo messaggio del 69enne, inviato intorno alle 12:20 di ieri, rassicurava la famiglia sul suo stato di salute. Tuttavia, il cellulare è rimasto silenzioso da allora. Dopo una notte di apprensione, il soccorso alpino del Veneto ha recuperato la salma dell'uomo nelle prime ore dell'alba.

Una squadra di soccorritori, tra cui i Vigili del Fuoco, ha tracciato un percorso fino al Col del Dof, ma non ha trovato tracce recenti in direzione di Croce di Susin. Hanno quindi proseguito verso la cima del Col del Dof, per poi scendere lungo il versante opposto e raggiungere la vetta del Monte Sperone per verificare il libro di vetta.
 

 


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