TREVISO, MAGLIA NERA PER LE SCUOLE ECOCOMPATIBILI
Lo denuncia Legambiente. Le opposizioni chiedono che il Comune usi i fondi del governo per lo sviluppo economico
| Laura Tuveri |
Treviso - Un rapporto di Legambiente ha decretato che le scuole di Treviso sono fra le ultimissime in Italia in fatto di ecocompatibilità. “Si tratta di una situazione – dice Luigi Calesso di Un’altra Treviso - che non poteva sfuggire a chi si occupa delle questioni dell’amministrazione cittadina, soprattutto per quanto riguarda la carenza nel ricorso alle nuove tecnologie che permettono di ridurre gli sprechi energetici attraverso l’utilizzo di moderni sistemi di isolamento termico”.
Fra le soluzioni che avrebbe potuto adottare l’amministrazione leghista, suggerisce Calesso, anche l’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici per ridurre il consumo (e quindi il costo) dell’energia elettrica. ”Proprio da questa consapevolezza e dalle notizie raccolte sulla attuale situazione delle scuole in città è nato l’ordine del giorno presentato nelle scorse settimane dai consiglieri comunali di opposizione, alla cui redazione hanno contribuito i gruppi consiliari stessi e le forze politiche e a cui anche Un’altra Treviso ha dato il proprio contributo”.
Quest’ordine del giorno in pratica impegna l’amministrazione comunale anche a farsi promotrice della possibilità di utilizzare per le spese necessarie all’ammodernamento delle scuole i fondi stanziati dal governo per lo sviluppo economico. Ma oltre all’impegno dell’amministrazione, spiega l’attivista, viene richiesto in questa direzione anche quello dei parlamentari trevigiani, dei consigli provinciale e regionale viene proposto anche il coinvolgimento nel progetto delle associazioni di categoria e dei sindacati dei settori economici direttamente interessati.