UNO SPETTACOLO PER SOSTENERE LA COMUNITÀ QUADRIFOGLIO
Per la regia di Paolo Trevisi “I recini da festa” andrà in scena domenica 18 aprile all'Eden
| Laura Tuveri |
Treviso – Uno spettacolo teatrale per destinare il ricavato alla comunità alloggio per disabili Quadrifoglio che quest’anno compie 30 anni. La compagnia “I Giovani... ritrovati” domenica 18 aprile porterà in scena all'Eden di Treviso la commedia “I recini da festa”. Si tratta dello spettacolo teatrale “I recini da festa”, a cura della compagnia “I Giovani... ritrovati” con la regia Paolo Trevisi, in programma al Teatro Eden di Treviso alle 17.
E’ un esempio della più brillante comicità veneta, la nota piéce in due atti di Riccardo Selvatico è ambientata a Venezia, nella seconda metà dell'Ottocento. In una comune famiglia miserevole, Pasqual, capofamiglia e gondoliere, vive con immensa gioia la nascita del suo primo nipote, figlio di Luçieta e di Toni, figlio diseredato dal ricco padre Bortolo per essersi sposato senza il suo consenso.
Il ricavato della vendita dei biglietti, che possono essere acquistati in prevendita presso il Quadrifoglio o prima dello spettacolo, sarà devoluto alla comunità alloggio di via Marchesan per sostenerne le attività. Dopo la pièce di domenica 18 aprile, chiuderà la rassegna la festa presso la Comunità Quadrifoglio domenica 23 maggio dalle 15: in programma durante il pomeriggio anche uno spettacolo teatrale che coinvolgerà gli ospiti e gli studenti del progetto “Scuola e volontariato” del Centro di servizio per il volontariato della provincia di Treviso.
“L'obiettivo di questa festa in tre tappe - spiegano gli organizzatori - è cercare di coinvolgere la cittadinanza con proposte differenti, che possano incontrare l'interesse di tutti. Abbiamo voluto celebrare i 30 anni assieme alla città, perché da sempre il nostro scopo è stato lavorare per riuscire ad offrire quel posto in società al quale anche i disabili hanno diritto, accompagnarli nel difficile processo di integrazione. Vorremmo che Treviso ci sentisse come parte del proprio tessuto, della sua storia passata e del suo futuro”.