Vaccino covid, Crisanti: "Approvazione apre strada a obbligo"
La decisione della FDA in Usa "toglie qualsiasi alibi"
ITALIA - "Il vaccino ora è definitivamente approvato. Questo apre la strada all'obbligo di vaccinazione? Certo". Il professor Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, si esprime così dopo l'approvazione definitiva del vaccino Pfizer negli Stati Uniti: la Food and Drug Administration ha decretato l'autorizzazione per tutti i soggetti over 16 anni. "Questo toglie qualsiasi alibi. Il vaccino era stato autorizzato in via emergenziale sulla base di dati che giustificavano questa autorizzazione. Questo apre la strada all’obbligo? Certo", dice Crisanti a In Onda, su La7. "Un vaccino approvato certifica che non ci sono rischi per le persone che si sottopongono alla vaccinazione e in qualche modo viene giustificato l’obbligo. Ema e Aifa in genere seguono l’Fda: mi aspetto che l’ente europeo e quello italiano adottino lo stesso provvedimento, è questione di giorni", aggiunge.
In Italia, riflettori accesi sulla Sicilia. La regione rischia il passaggio in zona gialla per l'aumento dei contagi e per la saturazione delle terapie intensive. "Il caso della Sicilia ci fa vedere cosa succede se non si raggiungono livelli importanti di protezione. Il livello di protezione che avremo a ottobre-novembre dipende da 3 fattori. Il primo dipende dalla durata della protezione indotta dal vaccino, non si sa con certezza anche se alcuni dati indicano che non duri oltre 10-12 mesi. Poi, dipende dalla percentuale di persone vaccinate. E infine dipende dall’emergere di varianti resistenti al vaccino. Questi 3 fattori combinati ci diranno cosa succederà in autunno", dice ancora.
Capitolo terza dose: "Se si renderà necessaria la terza dose dovremo pensarci, se i dati da Israele ci diranno che la terza dose protegge. Se le varianti sono resistenti al vaccino, si possono fare 3 o 4 dosi ma il problema non cambia: bisognerebbe aggiornare il vaccino".