Vittorio Veneto rimane senza consigli di quartiere: pochi elettori
Nessuna circoscrizione ha raggiunto il quorum. Balliana: “La mancata elezione è stata voluta”
VITTORIO VENETO - Con fatica sono stati trovati i candidati, e nemmeno per tutti i quartieri. Ma gli elettori non sono comunque bastati per riportare in città i consigli di quartiere. Si sono chiuse ieri le urne per le elezioni dei consiglieri dei quartieri di Ceneda, Meschio-Costa, Centro, Sant’Andrea-Serravalle e Val Lapisina ma sono stati troppo pochi i votanti per far sì che anche in una sola circoscrizione si formasse un consiglio. Per queste elezioni infatti era stato introdotto il quorum dell’8%: se non fosse stato raggiunto non se ne sarebbe fatto nulla, dei consigli di quartiere. E così è stato. Pochissimi sono stati i vittoriesi che questa settimana si sono recati alle urne, deluso chi aveva promosso la partecipazione popolare e ci aveva creduto.
La polemica arriva dall’opposizione: “La mancata elezione dei consigli dei quartieri è stata scientificamente pensata e ottenuta dalla Giunta Miatto e dalla sua maggioranza - dichiara con un comunicato Mirella Balliana, di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio - Tranne l'affissione di qualche manifesto, nulla è stato fatto da parte dell' Amministrazione per garantire la massima diffusione presso la cittadinanza dell'indizione delle elezioni. Il buon senso istituzionale richiedeva che alle famiglie venisse recapitata almeno una lettera informativa o un breve messaggio telefonico. Solo grazie ai candidati è stato fatto un parziale volantinaggio che ha contribuito ad ottenere il risultato del 4 % degli aventi diritto”. Secondo Rinascita Civica anche il quorum dell’8%, introdotto a dicembre, non era previsto e sarebbe stato fattore determinante dell'insuccesso, oltre al fatto che le elezioni si sono tenute la terza settimana di giugno, quando molti vittoriesi potrebbero essere fuori città. “Faremo di tutto - conclude Balliana - affinché le energie spese dai candidati in queste settimane non siano disperse, ma anzi diano vita a soggetti di cittadinanza attiva”.
In foto il presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio al voto per i consigli di quartiere
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