Vittorio veneto, la rivoluzione laparoscopica a convegno
In un congresso coi migliori esperti internazionali di chirurgia laparoscopica
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Due chirurghi internazionali, il medico-ricercatore israeliano Amir Szold, e il dottor Victor Radu da Bucharest, saranno - insieme al primario vittoriese Ferdinando Agresta e ad altri relatori - gli esperti di un convegno internazionale sulla chirurgia laparoscopica che si terrà a Vittorio Veneto il 20 e 21 aprile prossimi. Titolo del corso “Abdominal wall hernia surgery. Tip and tricks in laparoscopic elective surgery”. Con la direzione di Ferdinando Agresta e Michelangelo Salemi del nosocomio di Vittorio Veneto, il convegno si avvale di un’eccellente Commissione scientifica, formata da Andrea Dal Borgo, Tobia Gobbi, Edelweiss Licitra, Giulia Montori, Giorgio Mazzarolo, Monica Ortenzi dell'università di Ancona e Giuseppe Procida dell’ università di Verona. Tra i relatori, oltre al direttore generale Francesco Benazzi, vi saranno Ferdinando Agresta, nella foto, Michelangelo Salemi, Alessia Tonon, Francesco Ricci, Elena Albanese, Flavio Badii, Giorgio Mazzarolo, Michela Bandiera e Gianluca Sacchet, oltre naturalmente i due chirurghi Amir Szold e Victor Radu.
“Quando tanti anni fa ho iniziato la mia avventura chirurgica - evidenzia Agresta - la patologia erniaria era considerata figlia di “un Dio minore”. L’occhio di tutti, nel quantificare e qualificare l’attività chirurgica del singolo e dell’equipe, era attento soprattutto e solo alla chirurgia oncologica, considerata maggiore in tutti i sensi. I tempi sono cambiati. La rivoluzione “laparoscopica” ha colpito, nel senso più bello della parola, anche e soprattutto la chirurgia di parete e ne è ancora il vero volano per la crescita esponenziale nella ricerca di sempre più nuovi e rispettosi approcci. La rivoluzione “laparoscopica” ha cambiato radicalmente il concetto di chirurgia dell’ernia: da una chirurgia di nicchia e subordinata, ad una chirurgia maggiore d’equipe”. Anche sul lavoro condiviso insisterà l’intervento di Ferdinando Agresta, che evidenzia come la due giorni di lavoro vedrà confrontarsi chirurghi, anestesisti, infermieri in un autentico spirito di équipe. “Si tratta - conclude Agresta - di un convegno fondamentale, perché la chirurgia laparoscopica è un fiore all’occhiello della sanità in Veneto e in Italia, mentre è ancora poco conosciuta e praticata nel resto del mondo.”