Vittorio Veneto, una raccolta firme per il Parco Dan: “Salviamolo, no alla vendita”
L’iniziativa è stata lanciata dall’ex consigliere comunale dem Fabio De Vallier
VITTORIO VENETO - Una raccolta firme contro la (possibile) vendita del Parco Dan. L’iniziativa è stata lanciata dall’ex consigliere comunale dem Fabio De Vallier, che ieri ha pubblicato una petizione sul sito change.org. “Il parco Dan è molto di più di un’area verde in zona industriale. È un luogo che ha un’importante valenza simbolica e che si porta dietro un bagaglio di valori non negoziabili. Negli ultimi decenni ha visto svolgersi centinaia di spettacoli e di iniziative sociali e musicali che hanno coinvolto migliaia di persone. Si è sviluppato grazie allo straordinario impegno di decine di volontari che hanno speso il loro tempo e le loro energie per realizzare e far funzionare una struttura complessa e questo, molto spesso, gratuitamente – si legge nel testo della raccolta firme -. L’amministrazione deve dare certezze all’associazione che lo gestisce ed investire risorse per il miglioramento continuo dell’area stessa attraverso nuove attrezzature stabili. No a promesse vane e prive di qualsiasi attività di progettazione sia a livello urbanistico sia a livello di impatto ambientale. No al “trasferimento” del parco nell’area dell’aviocampo che è dislocato vicino a un agglomerato urbano con connesse problematiche di parcheggio, inquinamento acustico, vivibilità dei residenti. Nato da un’idea brillante di Alberto Dan per unire e promuovere la partecipazione sociale dei cittadini, è stato pensato quale sito in luogo centrale della Zona industriale quale area a verde pubblico non edificabile – piano regolatore - e attuale Area di ammassamento in caso di terremoto nel Piano di emergenza della Protezione Civile. Tale ubicazione rimane fondamentale per la stessa struttura dell’area industriale”.
I gruppi “Cave sonore” e “Cittadini per il parco Dan” hanno invece organizzato un’assemblea pubblica sul futuro dell’area verde. Si terrà lunedì 18 luglio alle 19.30 proprio al parco Dan, in via Schiapparelli. “Trasferire il parco significa distruggere i sogni di chi lo ha realizzato e tenuto in vita e privarci di uno spazio così bello per chissà quanti anni”, si legge nel messaggio inviato dagli organizzatori. La mozione contro la (possibile) vendita del parco verrà invece discussa mercoledì 20 luglio durante una seduta straordinaria del consiglio comunale.