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20 aprile 2024

Treviso

ZAIA: ORA LE RIFORME

Vittoria con 60,15% dei voti

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Viene dalla campagna veneta - trevigiana per l'esattezza - Luca Zaia, attuale ministro per le politiche agricole, e neopresidente della Regione Veneto.

Per lui una vittoria con il 60,15% dei voti, percentuale che in provincia di Treviso ha raggiunto il 65,82%.


“Sarò il governatore che inaugurerà subito la stagione delle riforme”.

Questo il commento a caldo del neo-governatore del Veneto Luca Zaia appena arrivato ieri sera a K3, la storica sede della Lega Nord trevigiana.

Dichiarazioni che Zaia ha rilasciato a scrutini ancora aperti perché: “Di fronte a questo fiume in piena – ha spiegato -, non possiamo non commentare e quindi rompiamo quella cautela che ci ha sempre visto esprimerci su risultati ufficiali”. Accompagnato dalla moglie Raffaella e dal segretario nazionale del Carroccio Giampaolo Gobbo, il ministro è arrivato al K3 intorno alle 19.30, un breve summit con gli uomini del partito per fare gli ultimi conti e poi una rapida conferenza stampa prima di concedersi alle emittenti televisive nazionali e locali per le dirette.

Solo qualche dichiarazione in attesa della conferenza stampa ufficiale che si svolgerà domani in tarda mattinata. Pochi minuti intensi però per il neogovernatore che, come è solito fare, ha parlato di quelli che saranno i suoi prossimi obiettivi: “Ci sono 4.882.000 veneti che si aspettano risposte immediate e la prima di queste è il federalismo. Non ci sarà futuro per questa regione se non inizierà subito la stagione delle riforme”.

“Il risultato – ha continuato Zaia -, che si sta delineando in tutto il paese ha un significato profondo e cioè che il governo è stato premiato per la sua politica”. Il governatore in pectore ha poi parlato del rapporto con gli alleati, smentendo qualsiasi epurazione alla luce della debacle del Popolo della Libertà che, se i dati saranno confermati, ha perso molte lunghezze rispetto alla Lega Nord soprattutto in provincia di Treviso: “Il mio è un partito che ha conosciuto alti e bassi e che adesso sta crescendo bene ma il nostro obiettivo è comune con gli alleati. Ho sempre lavorato in squadra e continuerò a farlo perché solo così si raggiungono gli obiettivi”.

Soddisfatto ma anche controllato, Zaia con accanto la moglie Raffaella non ha perso il suo self-control ed ha dato il via all’incontro con la stampa con una frase in dialetto “adess senteve zò. Adess se pol parlar in Veneto vero?”.

Decisamente più elettrizzato il segretario Giampaolo Gobbo che ha esordito disegnando il segno della vittoria con le dita: “Questo vol dir Veneto libero – ha commentato entusiasta il sindaco di Treviso -. Siamo di fronte ad una svolta epocale, nemmeno noi ci aspettavamo un tale pieno di voti. Questo consolida la nostra posizione nelle amministrazioni locali, provinciali ed ora anche in Regione. Ora con Zaia potremo fare ancora più bene”.

 Milvana Citter

Ma chi è Zaia? Molti lo definiscono un enfant prodige della Lega. Politico rampante, amante delle auto e della velocità - una volta gli sospesero la patente, poi chiese scusa - ma anche colto, appassionato di citazioni: una cultura che gli consente di passare d'un tratto dalle discussioni tecniche a quelle umanistiche.

Nato a Conegliano, dal padre meccanico, ha ereditato non la passione per i motori, ma per i cavalli. Una famiglia all'antica quella di Zaia: la nonna materna ha avuto 11 figli, e ne ha adottati altri sette. Zaia ama dire di sé che non è "un figlio di papa", e prima della politica ha fatto disparati lavori, dal bracciante agricolo al dipendente di tintorie.

Ha iniziato la politica a 25 anni, eletto consigliere comunale a Godega Sant'Urbano nelle file della lega Nord Liga Veneta. Nel 1995 sale di grado, entrando nella giunta provinciale di Treviso come assessore all'agricoltura. Il settore primario è da sempre il suo cavallo di battaglia. Se in Veneto si parla di agricoltura, da 10 anni a questa parte spunta sempre Luca Zaia.

Diplomato alla Scuola enologica di Conegliano, Zaia si è poi laureato in scienze della produzione animale; è stato anche dirigente di alcune aziende. La scalata ai vertici della politica la prosegue nel 1988, quando a 31 anni, sempre con la Lega, diventa - il più giovane in Italia - presidente della Provincia di Treviso, con deleghe all'agricoltura e forestazione, agli affari istituzionali, ai rapporti con l'Unione Europea.

Nel 2002 è riconfermato alla guida della Provincia della Marca. Dal 2005 al 2008 è stato vicepresidente della Regione Veneto, con competenze su agricoltura, zootecnia, turismo, attività promozionali e commercio estero. Nel 2008 la nomina a ministro per le politiche agricole. Quindi la corsa, con grandi polemiche, alla successione di Galan, competizione vinta con grande successo. Grande immagazzinatore di dati e numeri, si presenta assai preparato sugli argomenti su cui è chiamato a dibattere. La ribalta mediatica gli piace ed è un abile comunicatore di se stesso.

E' stato protagonista anche di iniziative chiacchierate, come l'edizione di Miss Italia nel mondo a Jesolo - della quale si è interessata poi la Corte dei Conti - ma anche stravaganti: come gli asini utilizzati in funzione di tosaerba nei viali e nelle rotonde a Treviso, o l'invio dei semi di radicchio trevigiano alla Nasa per spedirli nello spazio.

Risultati regionali 2010 - Veneto

REGIONALI 2010
%
CANDIDATO PRESIDENTE PARTITI REG. TV

 

     Borrelli David

3,15 2,49

 

Bortolossi Giuseppe

 
29,07

24,97

 

 Caratossidis Paolo

 0,36 0,37

 

 

   De Poli Antonio

  6,38 5,37

 

 

    Gianluca Panto

   0,35 0,58

 

 

      Polo Silvano

   0,50 0,38

 

 

        Zaia Luca

 

    60,15 65,82

 Sito del Ministero dell'Interno - risultati regionali ->>

Risultati in provincia di Treviso ->>

Risultati nei singoli comunali della Marca Trevigiana ->>

 

 


| modificato il:

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