Il 5G sbarca a Riese Pio X, Loria e Cornuda
Tim ha esteso la sua rete ad altissima velocità in 91 nuovi comuni italiani. Ancora incerti gli effetti sulla salute.
RIESE PIO X / LORIA / CORNUDA – Sono 91 i nuovi comuni italiani raggiunti dalla rete 5G di TIM, andando ad aggiungersi agli oltre 440 località già coperte, distribuite in 19 regioni italiane (il Molise è ancora escluso). Se in tutto il Veneto le località raggiunte sono 31 (tra cui capoluoghi di provincia come Belluno, Padova, Verona, Rovigo), in provincia di Treviso sono 3 le nuove comunità che potranno usufruire della rete ad alta velocità: Riese Pio X, Loria e Cornuda. Il capoluogo Treviso, già servito da TIM, vede in questi giorni anche la presenza del 5G offerto da Vodafone.
TIM precisa tuttavia che non è garantita la copertura totale di tutto il territorio comunale, in quanto il 5G potrebbe riguardare solo alcune specifiche zone. Dal punto di vista tecnico, il 5G offerto dall’azienda è indicato come “Vero 5G”, in quanto fornisce velocità e latenza tipiche delle reti di quinta generazione (velocità di navigazione massima pari a 2 Gbps in download e 300 Mbps in upload), a differenza del cosiddetto DSS (Dynamic Spectrum Sharing) utilizzato da altri operatori. Tuttavia, al momento lo standard utilizzato è il “5G Non Standalone (NSA)” e quindi si appoggia sugli apparati esistenti del 4G.
Riguardo l’aspetto sanitario, dall’azienda affermano come la nuova tecnologia sia molto più efficiente rispetto alle precedenti generazioni: le stesse antenne 5G, attraverso la tecnologia del “beam forming”, riescono garantire la continuità di servizio e le massime performance concentrando l’emissione elettromagnetica dove occorre, riducendo anche i consumi e lo smog elettromagnetico. Chissà se queste rassicurazioni possono bastare agli irriducibili “No 5G”, che già in passato sono riusciti a smuovere la politica locale con ordinanze in direzione di una maggiore tutela per la salute.