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02 gennaio 2025

Treviso

AEROPORTO DI TREVISO CHIUSO PER TUTTA L'ESTATE 2011

La chiusura servirà a far fare un salto di qualità al Canova. In arrivo nuovi voli Ryanair per Marsiglia, Siviglia e Palermo

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

TREVISO - Costerà 18 milioni di euro la nuova pista di atterraggio del Canova e altri lavori consistenti che consentiranno una maggiore sicurezza e fruibilità dello scalo trevigiano. Il via ai lavori è stato presentato stamani, mercoledì 29 settembre, presso l’aeroporto di Treviso dal presidente di Save, Enrico Marchi, società che gestisce anche lo scalo trevigiano.

I lavori partiranno il prossimo giugno per concludesi a settembre 2011. Entro febbraio, ma forse anche entro fine anno, previa gara europea, visto l’importo dei lavori, verrà aggiudicata l’impresa che eseguirà i lavori che comprenderanno, fra l’altro, il rifacimento sia delle fondazioni che del manto della pista. Verrà, poi, completamente rifatto l’impianto di illuminazione che consentirà al Canova di passare ad aeroporto di classe seconda, vale a dire con maggiore possibilità di atterraggi e decolli in caso di scarsa visibilità per nebbia o cattivo tempo. Attualmente il Rvr (Ranway visul Range) è di 550 metri, a lavori ultimati passerà a 300 metri di Rvr.

Assolutamente nessun disagio per i passeggeri, assicurano i vertici di Save, visto che tutti i voli saranno spostati al Marco Polo. Una sinergia fra i due scali che continua a dare ottimi frutti e che fa di questo sistema aereo portuale uno dei principali del Triveneto e non solo.

Treviso, infatti, per numero di passeggeri ha superato Trieste, Geneva e Firenze. Il sistema aeroportuale Venezia – Treviso ha registrato un considerevole incremento del traffico aereo nel periodo luglio – agosto 2010, avvicinandosi sensibilmente ai livelli di punta del 2007. 1.963.856 i passeggeri del Sistema, in aumento dell’ 8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; 18.863 il numero di voli, in crescita del 4%. Tornando ai mesi di lavori al Canova e alla sua inevitabile chiusura e trasferimento del servizio allo scalo di Tessera, non vi sarà nessun problema per passeggeri, né interruzione di lavoro, quindi ricorso ad ora di cassa integrazione per i lavoratori, che continueranno a lavorare.

“I lavori rientrano nel piano di sviluppo quadriennale delle scalo e nella più ampia concessione quarantennale – ha detto Enrico Marchi, presidente di Save – che ha ricordato l’importante sinergia esistente anche con il Comune di Treviso, azionista di Aertre che sostiene interamente la spesa dei lavori. Vista la complessità dei lavori e della relativa assicurazione del mantenimento dell’efficienza dei servizi, l’intera operazione viene gestita da un team di lavoro polifunzionale che è già al lavoro per valutare ogni singolo aspetto operativo e gestionale al fine di essere in grado di individuare misure per attutire eventuali criticità.

Enrico Marchi, presidente di Save.

“Siamo abituati a dire quel che facciamo e soprattutto a farlo. Le tappe che hanno portato alla costante e consistente crescita, dal 2000 ad oggi, l’incremento di passeggeri è stato del 23 per cento annuo. Le tappe del cammino che abbiamo intrapreso non si fermano mai, grazie a tutti coloro che hanno creduto nella sinergia fra i due aeroporti, al sistema Venezia - Treviso. Nessuna persona è mai stata licenziata e mai siamo ricorsi ad ore di cassa integrazione. Diamo lavoro e vogliamo che i nostri dipendenti si sentano come in una grande famiglia e che lavorino in un ambiente sereno che dia loro tranquillità”.

Marchi ha ricordato anche che l’ambizioso progetto della base operativa che Ryanair, la compagnia low-cost più importante d’Europa, vorrebbe realizzare a Treviso, in pratica avere dei velivoli sempre “parcheggiati” al Canova, non è accantonato e le cose procedono in questa direzione. Tornando alle ottime performance del traffico estivo, Marchi ha rilevato l’andamento positivo di entrambi gli scali.

Il Marco Polo di Venezia ha gestito 1.490.214 passeggeri (+ 5%) e 14.890 voli (+3%), l’aeroporto Canova di Treviso ha registrato 473.642 passeggeri (+20 %) e 3.973 voli (+ 8%). In particolare, per l’aeroporto di Venezia il mese di agosto ha rappresentato il pieno recupero nonché la punta più elevata del suo traffico che, con 753.821 passeggeri, ha superato il massimo storico dell’agosto 2007 (746.661 passeggeri), anno di riferimento in quanto non condizionato dalla crisi di Alpi Eagles (2008) e di MyAir (2009) e dalla ristrutturazione di Alitalia.

Nei due mesi, il sistema Venezia – Treviso presenta dati positivi sia per quanto riguarda i flussi domestici che quelli internazionali: + 6% l’incremento del traffico domestico e + 10% quello internazionale. L’attività dell’aeroporto di Venezia ha ricevuto forte impulso dai voli domestici e intercontinentali. In termini di passeggeri, il traffico nazionale è cresciuto del 13% rispetto al periodo luglio – agosto 2009, principalmente grazie all’intensificazione dell’attività di Alitalia, che nella stagione estiva ha introdotto nuovi voli per Lamezia Terme, Reggio Calabria, Cagliari e Olbia e ha raddoppiato i collegamenti giornalieri per Bari e Catania.

L’effetto trainante per il Marco Polo lo hanno avuto anche i collegamenti intercontinentali, che hanno registrato un incremento del 12% rispetto al periodo luglio-agosto 2009, mentre il riempimento medio degli aeromobili è stato pari all’86%, in aumento di 3 punti rispetto all’anno precedente. I voli intercontinentali rappresentano il 7% del totale: le rotte per gli Stati Uniti (New York, Atlanta, Philadelphia), Canada (Toronto e Montreal) e Asia (Dubai) hanno registrato complessivamente 105.906 passeggeri.

Nell’ambito della ripresa nazionale del traffico intercontinentale, il volo di Emirates Airlines Venezia-Dubai risulta il più profittevole tra tutti i collegamenti operati dal vettore nel nostro Paese. Primo vettore dello scalo lagunare per numero di passeggeri si conferma Alitalia, con una quota sul totale traffico pari al 17%, seguita da Easy Jet, quindi da Lufthansa. L’aeroporto di Treviso si è distinto per un forte incremento dei voli internazionali, con un aumento del 31% dei passeggeri di questo segmento di traffico.

A Treviso Ryanair, con un market share del 68%, resta il primo vettore, ma la quota di mercato è in riduzione rispetto a luglio-agosto 2009, quando era pari al 78%. Ciò a conferma di una politica commerciale di sempre maggiore differenziazione del traffico, che vede oggi operative allo scalo, oltre alla compagnia irlandese, Wizzair (2^ vettore, destinazioni per l’Est Europa), Transavia (Amsterdam), Belle Air (Tirana), Germanwings (Colonia) Air Arabia Maroc (Casablanca).

Le imminenti novità della prossima stagione invernale confermano la forza del sistema aeroportuale integrato: Venezia rafforza la sua vocazione intercontinentale con l’avvio il 30 ottobre di un nuovo collegamento per Tunisi di Tunisair, operativo tre volte a settimana, rivolto ad un’utenza business, turistica ed etnica. Anche la rete europea si svilupperà ulteriormente con i nuovi collegamenti per Basilea (Easy Jet) e Marsiglia (CCM Airlines).

E intanto ci sono novità per il Canova grazie ad Ryanair, il maggior vettore che parte e atterra in città, che incrementerà i collegamenti per Barcellona e introdurrà nuovi voli per Marsiglia, Siviglia e Palermo. “Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati – ha dichiarato Marchi – tanto più significativi se si considera la difficile congiuntura economica. La tenacia della nostra squadra di lavoro, la credibilità di cui il nostro Gruppo gode sul mercato del trasporto aereo, ci permettono di elevare con continuità la soglia delle nostre prestazioni, a favore di un territorio che anche nei momenti di crisi dimostra vivacità e intraprendenza”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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