Alternanza scuola-lavoro, oltre 7mila studenti coinvolti nel progetto di Unindustria
24 i corsi proposti nel progetto Unis&F Lab di Treviso dove gli studenti potranno realizzare moduli formativi esperienziali
| Isabella Loschi |
Vicepresidente di Unindustria Treviso Sabrina Carraro e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Barbara Sardella
TREVISO - Alternanza “Scuola-Lavoro”. Unindustria Treviso investe in questo nuovo strumento, introdotto dalla riforma della Buona Scuola, che amplia i contenuti e le competenze del percorso didattico dei giovani dall’incontro con l’impresa e le persone che vi lavorano.
Ben 24 i corsi proposti all’interno del progetto Sc.a.la (Scuola alternanza lavoro per gli istituti superiori della provincia di Treviso) grazie al quale gli studenti potranno realizzare moduli formativi esperienziali all'Unis&F Lab di Treviso. I costi verranno sostenuti quasi totalmente da Unindustria, con solo un minimo contributo a carico delle scuole partecipanti.
Dall’anno scolastico in corso sono previste nell’alternanza Scuola/Lavoro almeno 400 ore obbligatorie negli istituti tecnici e negli istituti professionali e 200 ore nei licei da ripartire tra le classi del triennio: in provincia di Treviso, già a partire da quest’anno scolastico potenzialmente sono interessati a questi percorsi 7.354 allievi di classe terza. Quando per le attuali classi terze questa esperienza sarà portata a regime (nell’anno scolastico 2017/18), gli allievi complessivamente interessati e che frequentano uno dei 56 indirizzi di scuola superiore della nostra provincia, saranno circa 24 mila. Nei licei gli allievi interessati a regime saranno circa 9.000, nei tecnici circa 8.500 e nei professionali circa 6.500.
I 24 corsi sono suddivisi in 5 ambiti-obiettivi: sviluppare competenze informatiche, sviluppare competenze organizzative, conoscere la sicurezza sul lavoro, conoscere le competenze emergenti, sviluppare abilità e competenze personali. Ogni proposta educativa è complementare ai diversi indirizzi scolastici e offre competenze trasversali spendibili poi nel mondo del lavoro.
“Abbiamo espresso un forte apprezzamento sugli obiettivi dell’Alternanza e ci siamo impegnati affinché non sia applicata in modo affrettato o superficiale - dichiara la Vicepresidente di Unindustria Treviso Sabrina Carraro, delegata al Capitale umano -Per questo, ancora più che in passato, abbiamo voluto farci parte attiva, in rappresentanza delle imprese, con gli Istituti scolastici del territorio nei programmi di orientamento e alternanza. Con il progetto Sc.a.la ciascuna scuola potrà valutare diversi moduli formativi scegliendo per gli studenti le competenze utili all'inserimento in contesti lavorativi, quindi in coerenza con gli obiettivi dell’alternanza stessa, affidandoli a un’organizzazione esperta in una sede adeguata”.
“Questa formazione in modalità scuola-impresa, che secondo le linee guida ministeriali è da considerare a tutti gli effetti Alternanza Scuola Lavoro – dichiara Barbara Sardella, Dirigente dell’Ufficio scolastico di Treviso - , è un’opportunità che integra in maniera intelligente le già per molti versi collaudate esperienze lavorative degli allievi presso le aziende e gli enti del territorio”.