Eccomi. Con un gran mal di testa. Che proprio non se ne vuole andare.

Mai provata un'emicrania settimanale? E' una pessima compagnia. All'inizio cerchi di ignorarla, poi la prendi con le buone (una Tachipirina basterà?), poi ci dai sotto con l'attacco frontale (un Nimedex, facciamo due). Poi ti arrendi. Gliela dai vinta. Ma non se ne va lo stesso. Il mal di testa, a volte, vuole il tuo scalpo.

Comunque - dalla finestrella a sguancio del mio blog - volevo augurare un anno felice ai miei energici lettori.

E anche agli altri. A quelli che non (mi) leggono, ma che magari hanno una smisurata ammirazione per la mia Punto bianca.

Già: stamattina ho scoperto che la mia auto ha dei fan accaniti. Uno ha voluto persino prendersene un pezzo. Ha tolto da tergicristallo anteriore le spazzole e se le è portate via. Come ricordino. Non so se la mia Punto abbia sorriso di fronte al gesto dell'ammiratore. Io, per rimettere le spazzole nuove sui tergicristalli ho dovuto sborsare 30 euro. Cose che succedono. All'ombra del Capodanno. All'ombra del mal di capo.

Comunque non piove, non nevica, non grandina. Il tempo è bello, il premier Renzi se n'è andato a Courmayer con tutta la famiglia (il volo era di Stato) e la minigonna festeggia mezzo secolo di vita audace.

A guardarla dalla prospettiva modaiola, la vita scorre liscia/frizzante/gasatissima. E, da oggi, è pure in saldo.

Auguri!