Calcio Montebelluna: il sindaco Bordin risponde alla lettera aperta di Catania
Il presidente della società calcistica aveva chiesto alla Municipalità maggiore sostegno ma il sindaco ha replicato che quando sono state date delle opportunità non sono state colte
MONTEBELLUNA - Il Calcio Montebelluna continua ad essere sotto i riflettori. Dopo la lettera aperte del presidente della società, Alberto Catania che chiedeva all’Amministrazione comunale di fare la sua parte per sostenere questa realtà sportiva ora arriva la risposta del primo cittadino di Montebelluna, Adalberto Bordin. Un intervento garbato ma al contempo dal significato inequivocabile: la Municipalità ha dato concrete opportunità si sostegno che però non sono state colte! Il tono è pacato e l'intento tutt'altro che polemico, solo la volontà di ribadire quanto fatto ma soprattutto di sottolineare che le porte del Municipio sono sempre aperte per sostenere le realtà associative e sportive della città. Ma ecco la risposta del sindaco Adalberto Bordin al presidente Catania.
“Ringrazio il presidente Catania per la stima espressa nei miei confronti, stima peraltro ricambiata. Confesso che, dopo la commissione sport convocata il giorno 19 maggio ed avente ad oggetto il progetto di fusione tra Calcio Montebelluna e Calcio Treviso, l'amministrazione era rimasta un po' confusa nello scoprire il giorno seguente, leggendo i giornali, che la proprietà del Calcio Treviso non era a conoscenza di questa trattativa.
Tuttavia, nonostante l'incertezza delle informazioni in nostro possesso, e nonostante l'amministrazione non abbia alcun potere di veto sulle operazioni societarie del Calcio Montebelluna, abbiamo ritenuto necessario prendere una posizione chiara, ovvero esprimere la nostra volontà di preservare tutte le attività e le associazioni sportive che operano nel territorio comunale, non solo per favorire l’attività motoria promossa dalle singole realtà, ma anche per garantire e sostenere la funzione sociale da loro praticata, specie tra le giovani generazioni. La volontà dell’amministrazione di mantenere il Calcio Montebelluna nella propria Città di origine, ancorché non vincolante per il Calcio Montebelluna, rientra pertanto in questa logica. E’ la stessa logica attraverso la quale da anni l’amministrazione comunale eroga i contributi alle associazioni sportive che, nel caso del Calcio Montebelluna, sono da tempo i più elevati tra quelli erogati, compatibilmente con le risorse comunali, tenuto conto dei continui tagli operati dallo Stato.
Quanto agli investimenti, l’imminente sostituzione della caldaia presso lo stadio, resa possibile con lo stanziamento di quasi 100mila euro da parte dell’amministrazione insediatasi 7 mesi fa, è indubbiamente uno degli interventi che si rendono necessari nell’ambito dell’edilizia sportiva, edilizia che non si limita al campo di via Biagi, ma riguarda tutte le strutture sportive presenti in Città. Come è noto da tempo, le risorse sono purtroppo limitate e, per tale motivo, l’amministrazione deve a compiere alcune scelte, come quella appunto di investire quasi 100mila euro per sostituire una caldaia, proprio per permettere al Calcio Montebelluna di risparmiare sul gasolio, che in questo periodo ha subìto una impennata nei prezzi.
Poiché è dovere di ogni amministrazione sostenere tutte le realtà associative, nel 2021, è stato pubblicato un bando di 300mila euro a fondo perduto, attingendo dai fondi covid, specifico per le associazioni sportive che gestiscono impianti comunali: tale contributo, in base alle richieste e ai criteri prestabiliti, è stato destinato ad alcune associazioni sportive montebellunesi, escluso il Calcio Montebelluna poiché non ha partecipato al bando. Infine, sempre nel corso del 2021, è purtroppo sfumata un'altra occasione: la proposta avanzata dal Calcio Montebelluna di sostenere il costo di realizzazione del campo in sintetico a sud, tramite l'utilizzo dello “sport bonus” che garantiva e, garantisce tuttora, un notevole beneficio a livello di credito d'imposta alla società sportiva. Tale interlocuzione, proseguita per alcuni mesi, è sfumata perché la società sportiva ha ritenuto, per cause di forza maggiore, di non voler beneficiare dello “sport bonus”.
Il Calcio Montebelluna è parte integrante della nostra Città e, per tale motivo, l’amministrazione mette a disposizione dello stesso, non solo l’impianto di via Biagi, ma anche il campo e gli spogliatoi di Guarda ed eroga annualmente un contributo che, come già detto, è il più cospicuo tra quelli erogati alle associazioni sportive che, ci preme ricordarlo, sono oltre 130. Certo, c’è molto da fare, soprattutto in un momento in cui le amministrazioni sono costrette ad amministrare a vista, sperando di intercettare rari ed eventuali contributi. Per tale motivo è necessario cogliere tutte le occasioni possibili per creare sinergie virtuose tra società sportive ed amministrazione, occasioni che, come detto sopra, non sono mancate, non mancano e non mancheranno”.
Leggi anche:
Lettera aperta del presidente del Montebelluna Calcio al Sindaco