Capitelli: simulacri di una comunità
Restaurato il capitello dedicato a San Valentino nel cuore del Cartizze
| Tiziana Benincà |
VALDOBBIADENE - “I segni del sacro rappresentano gli ultimi simulacri della nostra comunità, perso questo non abbiamo più nulla. Il mio è un tentativo di rimettere insieme i cocci di una comunità che si è sparpagliata.” commenta Miro Graziotin, autore di questa impresa cui si dedica da tre anni. Tra Santo Stefano e Guia sono stati sistemati 10 capitelli, grazie all’impegno di diverse famiglie e agli sponsor che hanno finanziato le iniziative.
L’ultimo intervento che ha visto la presenza di un centinaio di persone, del parroco e del sindaco è stato presso il capitello di San Valentino, protettore degli epilettici, nel cuore del Cartizze, grazie alla donazione della famiglia Davì; una pala realizzata dall’artista Aldo Rebuli è andata a sostituire una foto sbiadita in bianco e nero. “La mia speranza è che questo gesto diventi contagioso” continua Miro “perché tutti questi piccoli segni dovrebbero darci il senso di vivere in una comunità con una profondità storica.”