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19 agosto 2024

Treviso

Celebrazioni 7 aprile: "Stop al servizio nei bar durante la cerimonia"

Il sindaco Manildo per chiederà una sospensione ai locali in piazza dei Signori durante le commemorazioni

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Celebrazioni 7 aprile:

TREVISO - Ieri mattina in Piazza dei Signori si sono svolte le celebrazioni per il 72° anniversario del bombardamento del 7 aprile 1944. “Una data importante - ha ricordato il sindaco Giovanni Manildo - perché insieme ai momenti tragici, questo anniversario ci ricorda la spinta, il lavoro che i cittadini trevigiani hanno fatto per ricostruire la città”.

Alle 13.05 i rintocchi della campana della torre civica, hanno ricordato, come da tradizione, il bombardamento della città. Rintocchi ripetuti all 13.24 e alle 13.27, intervallati dai brani cantati e suonati dagli alunni della scuola media Stefanini e alcune poesie lette da Marco Ervas. Ma i molti che hanno partecipato alle commemorazioni in raccolto silenzio, tra i quali gli assessori comunali, diversi consiglieri, il prefetto Laura Lega e varie altre autorità civili e militari e tanti cittadini non hanno gradito i rumori provenienti dai bar e locali in servizio in Piazza dei Signori.

Il sindaco a margine della cerimonia è intervenuto sulla questione: “Abbiamo già previsto di fissare un appuntamento con le attività commerciali che si trovano in piazza affinché il prossimo anno venga previsto un regolamento per cui, anche nella concessione del plateattico, per questo giorno - ovvero il 7 aprile - si tenga conto della sospensione delle attività per il tempo della celebrazione - ha dichiarato Manildo - E' necessario che venga garantito da parte di tutti il giusto atteggiamento".

  Manildo nel suo discorso ha ricordato: “Il senso di comunità di quei giorni è lo stesso che ci guida oggi. Lo sento quando parlo con i cittadini, quando passeggio per la strada e ascolto la voce dei commercianti, quando saluto le famiglie con i loro bambini. Il senso di appartenenza a Treviso è fortissimo: dalla mamma che si occupa della casa e dei figli, all’imprenditore impegnato a far crescere la sua nuova idea, ai volontari: tutti siamo impegnati per Treviso. La città in tre anni ha cambiato volto. La crisi persiste, ma i dati ci dicono che la ripresa c’è. In questo anniversario vorrei soprattutto dire grazie ai trevigiani, agli imprenditori, alle forze vive e produttive della città che insieme a noi in questa rinascita stanno credendo”.

 


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