Comunità islamica:"La ricorrenza del Natale non va toccata"
Abdallah Khezraji: "la via percorribile oggi è quella della reciproca accettazione"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Intervenire sulle regole scolastiche in modo da neutralizzare la ricorrenza del Natale è "fuori tempo e dannoso, oltre che elemento di strumentalizzazione negativa verso i musulmani". A sostenerlo è il leader delle comunità islamiche di Treviso e vice presidente della consulta regionale per l'immigrazione, Abdallah Khezraji, con riferimento all'ultima polemica sorta in seguito alla scelta fatta dal preside della scuola paritaria di Rozzano.
"O c'è un progetto di scuola laica come, ad esempio, in Francia, dove nonostante questo abbiamo osservato le conseguenze del fanatismo - rileva Khezraji - oppure occorre affrontare un progetto di convivenza come avvenuto in diverse scuole in cui il Natale è diventata una ricorrenza abituale anche per gli studenti di altre religioni".
Per Khezraji, in sostanza, la via percorribile oggi non è quella dell'azzeramento delle differenze ma quella della reciproca accettazione. "Per i musulmani che vivono in paesi a maggioranza cattolica deve diventare naturale il rispetto della festa del Natale - conclude - così come da parte dei non musulmani, animalisti o meno, deve essere accettata la tradizione dello sgozzamento degli agnelli in determinate festività islamiche".