MORTE BIN LADEN: «SOLLIEVO, MA ORA SÌ A MOSCHEE»
Così il leader della comunità marocchina trevigiana
TREVISO - La morte di Osama Bin Laden, oltre a far tirare un sospiro di sollievo, per il leader delle comunità marocchine in provincia di Treviso e vice presidente della consulta regionale per l'immigrazione, Abdallah Khezraji, dovrebbe anche togliere ogni ulteriore alibi per ostacolare la gestione e la frequentazione di luoghi di culto islamico in Italia.
"Tutti abbiamo percepito, dopo l'11 settembre - ha detto - un'inasprirsi delle diffidenza nei confronti del mondo musulmano nel suo complesso a causa della grossolana equivalenza fra Islam e terrorismo. Oggi vogliamo ribadire più che mai - ha aggiunto - che il nostro obiettivo è quello di allargare il modo di pensare anche dei più tradizionalisti fra i nostri correligionari e di far leva sugli strumenti culturali per facilitare il dialogo con il mondo occidentale".
"Del resto - ha ricordato Khezraji - fin dall'inizio è stato uno dei nostri impegni principali quello di isolare eventuali frange estremiste anche nelle nostre comunità".
Gli islamici trevigiani consegneranno domenica prossima, a Mogliano Veneto, nel corso di un evento pubblico, trenta attestati di benemerenza ad altrettante associazioni, cooperative, sacerdoti e singoli cittadini per "la dedizione, l'altruismo, il senso di umanità e generosità e lo spirito di civiltà" grazie ai quali "la città e la provincia di Treviso oggi rappresentano un esempio di civile convivenza tra culture diverse".