Conegliano, multate attività rimaste aperte: "Non possiamo stare dalla parte di chi non rispetta le regole"
La posizione di Maurizio Gibin, presidente dell'Ascom
CONEGLIANO - “Bisogna seguire le regole. Non possiamo stare dalla parte di chi non le rispetta”. Il presidente di Ascom Conegliano, Maurizio Gibin, è categorico: nessun appoggio alle attività che rimangono aperte nonostante i divieti imposti dal Dpcm. Nei giorni scorsi, a Conegliano, alcune attività sono state multate dalla polizia locale per non aver rispettato l’obbligo di chiusura previsto dalla zona rossa. Anche alcuni clienti, “beccati” dai vigili all’interno di queste attività, sono stati sanzionati.
“Posso capire il momento, è difficile per tutti – aggiunge Gibin -. C’è una vera e propria pandemia economica, ma dobbiamo rispettare la legge e seguire linee comuni. Non deve esserci l’anarchia”.
La battaglia di Ascom, infatti, prosegue su un altro versante, quello dei ristori. “La regola del 33% è assurda – commenta Gibin -. Bisogna calcolare i ristori sui mancati guadagni”. Secondo il numero uno di Ascom, le “proteste” promosse dai singoli rischiano invece di ritorcersi contro gli stessi esercenti.
“Non fanno bene a chi non rispetta le regole e nemmeno a chi le rispetta. Nel primo caso arrivano le multe, nel secondo gli esercenti si sentono ingannati - sostiene il presidente –. La protesta singola non porta a nulla, e causa solo disordine”.