Covid e quarantene, Bottega lancia l'allarme: "20% del personale malato"
L'appello lanciato dall'azienda di Godega: "Il Governo deve intervenire"
GODEGA DI SANT'URBANO - La variante Omicron dilaga, i contagi aumentano. La situazione epidemiologica sta creando grossi problemi anche al mondo del lavoro. Per questo Bottega, l’azienda vitivinicola nota in tutto il mondo, ha lanciato l’allarme: “Il virus e il sistema delle quarantene mettono in malattia, a rotazione, dal 10 al 20% del personale di tutte le aziende, con gli ovvi problemi di produzione collegati. Questi comportano non solo un danno economico diretto come la mancanza delle consegne, ma anche danni ben più gravi, come il deterioramento delle materie prime fresche o la perdita della clientela. Come le mucche devono essere munte ogni giorno, anche il vino, quando è pronto, deve essere imbottigliato e le vigne devono essere potate. Al tempo stesso, se la grande distribuzione si trova con gli scaffali vuoti, si rivolge a un altro fornitore”.
Il patron dell’azienda di Bibano, Sandro Bottega, sottolinea anche un altro aspetto della questione. “Non va dimenticato che fino al 2021 i costi di queste assenze sono stati a carico delle imprese – dichiara -. Per esempio, per ciò che riguarda la nostra azienda, si tratta di circa 6/7.000 ore all'anno, soprattutto nell'ultimo mese, dopo l’esplosione della variante Omicron”.