Lo spettacolo a Casa Malipiero, uno degli scenari più suggestivi e dimenticati di Asolo
Lo spettacolo della Rassegna Centorizzonti 2021 ha fatto registrare il tutto esaurito
ASOLO - Finalmente si va in scena: uno spettacolo che inizia ad essere pensato almeno una dozzina di anni fa, atteso come pochi, "Partita doppia Duse Vs. Malipiero" ha fatto ieri il suo debutto in uno degli scenari più suggestivi e dimenticati di Asolo, Casa Malipiero. Un viaggio drammatico e poliedrico che fa virtualmente incontrare il celebre musicista e compositore Gian Francesco Malipiero e la divina attrice Eleonora Duse, raccontati dalla calda voce di Maria Grazia Mandruzzato attraverso le parole di D'Annunzio, Pirandello, Ibesen, Grazia Deledda, Praga, Gallarati Scotti. Lo spettacolo della Rassegna Centorizzonti 2021 curata da Cristina Palumbo che quest'anno coinvolge 12 comuni, ha fatto il sold out, emozionando i presenti.
Palpabile l'aspettativa di asolani e non, che hanno approfittato dell'evento anche per visitare Casa Malipiero, da tempo chiusa al pubblico. Sono in molti a chiedere che la casa venga riaperta, se non come museo permanente, almeno come location di eventi. La dimora, che fino a poco tempo fa versava in una situazione di completo abbandono, oggi, seppur svuotata di quasi tutto il materiale appartenuto al musicista e compositore (conservato per volontà testamentaria alla Fondazione Cini di Venezia) conserva tuttavia il fascino di un'atmosfera senza tempo, oltre che le spoglie mortali di Malipiero. L'appello viene lanciato anche dall'assessore alla cultura di Asolo, Gerardo Pessetto, che invita il sindaco di Venezia, l'altro ente "proprietario" di casa Malipiero e la politica ad attivarsi: "Ci sono tutte le potenzialità per farla diventare un centro culturale come Casa Puccini" spiega l'assessore, denunciando un certo immobilismo "noi ci siamo, ma quello che possiamo fare noi è poco: auspichiamo che tutti gli attori della Fondazione prendano a cuore il futuro di Casa Malipiero e si impegnino."ù
"E'un fatto curiosissimo come due persone che non si sono ma conosciute, abbiano sviluppato tante affinità nel loro percorso" spiega Luca Scarlini scrittore e drammaturgo. ideatore dello spettacolo "Malipiero ha curato la memoria della Duse, ma non si sono mai incontrati, eppure hanno fatto scelte drammaturgiche molto simili." Da buon improvvisatore, ogni spettacolo per Scarlini, che fatto conoscere Malipiero in tutta Europa, è per definizione un'opera prima e unica, ma narrare Malipiero ad Asolo, nella sua casa è un momento che l'artista attendeva da tanto: "Noi non facciamo spettacoli" puntualizza "raccontiamo il cuore degli eventi, ciò che accade nella vita delle persone e rendiamo loro giustizia. Con personaggi come la Duse è difficilissimo, perchè l'hanno ingabbiata in tante definizioni sciocche, a partire da "femme fatale" o dal suo rapporto con la figlia Geraldine. Abbiamo raccontato una madre non riuscita che diventa una madre nuova raccontando madri riuscite. Per gli artisti, l'arte è più importante della vita stessa: la vita di un poeta va raccontata solo se illumina la poesia. Se no è pettegolezzo. A me non interessa."