Dimissioni Marcon, il segretario della Lega, Coin: "In consiglio comunale a Castelfranco situazione esasperante"
L'assessore Giovine: "Spero sia stata un'azione dimostrativa", la vicepresidente della Provincia Bertelle: "Sono preoccupata, spero ci ripensi"
| Isabella Loschi |
CASTELFRANCO - La clamorosa decisione di dimettersi dalla carica di sindaco di Castelfranco Veneto e, di conseguenza, anche da presidente della provincia da parte di Stefano Marcon, arrivata improvvisamente sabato sera continua a far discutere. Il segretario provinciale della Lega, Dimitri Coin, continua a fare pressing su Marcon perché ritiri le sue dimissioni. “A Castelfranco stiamo già lavorando per vedere i margini di manovra per riuscire a far rientrare le dimissioni del sindaco Marcon e vedremo di fare il possibile per raggiungere l’obiettivo, ma non sarà facile”, ha spiegato Coin - serve caricare di responsabilità tutti gli attori principali di questa situazione che è venuta a crearsi”. “Io ho parlato con Marcon - continua Coin - mi ha spiegato quali erano le problematiche in consiglio comunale a Castelfranco che di fatto conoscevamo e che stavo già seguendo da quando sono stato eletto segretario provinciale. Dovevamo vederci la prossima settimana ma ci ha anticipato con questa clamorosa decisione. Una presa di posizione dovuta ad una situazione che lo ha portato all’esasperazione”, chiude Coin. “Ora bisogna tentare di trovare una via d’uscita ma non sarà facile”.
“Non è facile interpretare gli umori di una persona che ha manifestato un'azione di questo genere - il commento dell'ex vicesindaco e attuale assessore al Turismo, Gianfranco Giovine - ritengo possa essere stata un'azione dimostrativa e lo spero soprattutto per la città, per il ruolo che abbiamo noi nei confronti della città, per i progetti che abbiamo in cantiere. Una città come Castelfranco non merita di essere abbandonata ad un commissario eventuale. Come gruppo di Forza Italia che rappresento e a nome del capogruppo mi sento di confermare il nostro sostegno, come abbiamo sempre fatto. Spero possa avere un ripensamento e credo ci siano dei margini di manovra per un dialogo”.
Una certa preoccupazione di quello che potrà essere il dopo Marcon per la Provincia di Treviso è stata evidenziata anche dalla vicepresidente della Provincia, Martina Bertelle. “Sono un pò preoccupata, è stata una notizia improvvisa, che ci è caduta così, dall’alto. So che il problema riguarda il consiglio comunale di Castelfranco e non riguarda direttamente la provincia”, le parole di Bertelle - . Ho sentito il presidente questa mattina e sono in stretto contatto con lui e quindi spero che possa ritornare sulla sua decisione e mi auguro torni in provincia. Da vicepresidente dell’ente provinciale continuerò a fare quello che ho sempre fatto: fortunatamente ho una squadra interna forte, sono sostenuta dal direttore e da tutti i dirigenti e quindi so che in qualche modo ce la caveremo finché non scadranno questi venti giorni». Marcon, come prevede la legge, ha infatti 20 giorni di tempo per ripensarci e ritirare le dimissioni da sindaco. «Adesso è un pò prematuro dire che cosa succederà perché finoal prossimo 14 di luglio, Stefano Marcon è ancora presidente della provincia di Treviso. Io - ha concluso Bertelle - spero ci ripensi perché la provincia ha bisogno di Stefano Marcon”.
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