Un antidolorifico potrebbe aver causato la morte di Helen Comin dopo un intervento estetico
Un’infermiera avrebbe affermato che alla paziente sarebbe stato somministrato del Sufentanil
CASTELFRANCO – L’antidolorifico Sufentanil potrebbe essere la causa della morte di Helen Comin, 50 anni, deceduta dopo un intervento estetico al seno in una clinica privata di Castelfranco Veneto lo scorso 10 settembre. Sebbene non ci siano prove concrete, l’ipotesi è che il farmaco, somministrato per alleviare il dolore post-operatorio, abbia causato un malore fatale che ha portato a un arresto cardiaco. Helen, residente a Cittadella (Padova) e madre di quattro figli, non presentava patologie preesistenti. Dopo il malore, è stata trasferita d’urgenza al reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Giacomo, dove è deceduta poche ore dopo.
Sulle cause del decesso sta indagando la magistratura. Il pubblico ministero Giovanni Valmassoi della Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il chirurgo e l’anestesista. L’autopsia, eseguita dal dottor Claudio Terranova dell’Università di Padova, non ha potuto confermare la presenza del Sufentanil, poiché l’esame è stato effettuato una settimana dopo il decesso, quando la sostanza si sarebbe già dissolta nel corpo. La tesi è emersa quando è stata sentita un'infermiera della clinica, anche se nella cartella clinica non vi sono tracce del farmaco. Helen era una figura conosciuta in zona, avendo gestito un negozio a Rosà prima di lavorare con il marito nella loro azienda.
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