Il disagio dei cittadini per i nuovi limiti alla viabilità a Sant’Andrea di Vittorio Veneto
Ora in via Madonna della Tosse non possono più circolare i mezzi con larghezza superiore ai due metri
VITTORIO VENETO – Il territorio di Vittorio Veneto è caratterizzato da centri storici antichi e borghi di grande suggestione. Una delle località tipiche del territorio vittoriese è sicuramente quella di Sant’Andrea, con le sue stradine strette delimitate dalle abitazioni. Da qualche tempo però anche in quello che potrebbe sembrare un piccolo angolo di quiete serpeggia il malumore. L’oggetto del malcontento, per buona parte della comunità, sembra essere il nuovo cartello stradale posto della Municipalità, per limitare il passaggio ai soli mezzi larghi due metri, in via Madonna della Tosse. “Prima potevano passare anche veicoli più larghi – spiega Maria Cristina Tommasi, una residente del posto -. Ora chi ha un trattore o un furgone deve lasciarlo fuori dal borgo. In questo modo rischiamo di restare isolati”.
Dal punto di vista pratico, Maria Cristina spiega che: “Il mio vicino ha ottenuto dal Comune il permesso di restaurare la sua casa ma la betoniera non può arrivare al cantiere, è vietato: così deve fare avanti e indietro con dei contenitori, per portare il cemento. Una cosa assurda! Inoltre, qui molti si scaldano con la legna ma ora non c'è più modo di portarla alle case: dobbiamo forse stare al freddo? Se la legge impone questa regola che almeno dal Municipio ci diano una soluzione alternativa, o dei permessi in casi speciali, perché così si rischia di far morire il borgo”. Come purtroppo qualche volta accade, non mancano comportamenti poco urbani: “Se la regola c’è, noi la rispettiamo anche se non ci piace ma deve valere per tutti – conclude la signora Tommasi -. Perché abbiamo notato che qualche “furbetto” passa con mezzi non autorizzati magari alle 5 o alle 6 del mattino, quando non si può allertare la polizia municipale perché gli uffici non sono ancora aperti”.