Duplice intervento per la donazione di organi
I riceventi abitano in Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia
| Ansa |
SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA) - Una attività di donazione di organi, coordinata dall'Ulss 4 di San Donà di Piave (Venezia) ha permesso di salvare la vita, o di migliorarla sensibilmente, a 10 persone. Sono state due le donazioni multiorgano, la prima effettuata all'ospedale di San Donà, la seconda all'ospedale di Portogruaro, per le quali sono stati mobilitati oltre 70 professionisti di varie specialità: dalla sala operatoria al servizio trasfusionale, dell'anestesia e rianimazione alla chirurgia, e molte altre. In contemporanea sono stati attivati anche il Coordinamento Regionale Trapianti, la Fondazione Banca degli Occhi, la Fondazione Banca dei Tessuti e la Centrale Operativa del nord Italia che incrocia i dati tra donatori e persone in lista di attesa per un trapianto, la quale ha poi allocato gli organi e i tessuti donati a Centri Trapianto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.
Nel 2022 il Veneto ha contribuito per il 15% dei trapianti eseguiti in Italia da donatore deceduto e sempre l'anno scorso è stato raggiunto il numero più elevato di sempre: 295 potenziali donatori valutati tra gennaio e dicembre 2022 contro i 285 del 2019. In crescita anche la donazione di tessuti, in particolare oculari, che nel 2022 si è attestata in Veneto a 2441 contro i 2299 dell'anno precedente; i donatori effettivi sono stati 177 ed hanno superato il record dei 171 donatori del 2017. Le opposizioni registrate dai Comuni veneti nel 2022 sono state il 25% contro la media nazionale del 31,4%.