GRANTAVOLATA.TV E' ENTRATA NEL GUINNESS
Moltissime persone ieri hanno invaso il Sant'Artemio. La kermesse raccoglieva fondi a favore dell'Advar
| Laura Tuveri |
TREVISO – Complice anche la splendida giornata di sole, la mega festa a Sant’Artemio di ieri, “Granrtavolata.tv”, è stata un successo annunciato.
Tre gli obiettivi che si poneva la manifestazione: entrare nel Guinness World Records con la bottiglia di Grappa più grande al mondo e con la tovaglia più lunga e donare il ricavato della manifestazione, a cui hanno aderito circa 5.500 mila persone, tolte le spese, all’Advar, l’associazione trevigiana che si occupa di malati terminali.
I Guinness se li sono aggiudicarseli la distilleria bottega di Bibano di Godega Sant'Urbano (Treviso) che ha realizzato una bottiglia alta 186 centimetri e una capacità di 138 litri e la Agotex di Casier (Treviso) con la tovaglia lunga 1.461 metri.
Il record è stato registrato nella sede della Provincia di Treviso per la "Gran tavolata" dove 33 ristoratori trevigiani hanno allestito un pranzo per circa seimila persone, anche se all’appello hanno risposto un po’ meno di persone rispetto alle 6 mila previste, che dopo il pranzo si sono distese sul prato del Sant’Artemio ad ascoltare musica e a partecipare all’estrazione dei biglietti della lotteria, il cui ricavato anche in questo caso se lo è aggiudicato l’Advar.
Testimonial della giornata sono stati Federico Quaranta e Tinto, conduttori di "Decanter" su Radio Rai Due. Presenti le autorità della città, prefetto, questore, comandante della Guardia di finanza, che ha preferito pranzare in un tavolo non dedicato ai vip per mischiarsi fra la folla. Presente anche il padrone di casa, Leonardo Muraro, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo e il direttore dell’ulss 9, Claudio Dario.
Una grande festa per raccogliere fondi a favore dell'Advar (Alberto Rizzotti) su iniziativa dell'Associazione TrevisoViva presieduta da Mirella Tuzzato, nata da un’idea dei titolari dei ristoranti Don Fernando e dell’osteria al Dazio.
34 tra i più noti chef della Marca Trevigiana distribuiti su 17 'punti cucina' in cui hanno lavorato le loro 'brigate', coadiuvate dalle Scuole alberghiere di Treviso e Castelfranco Veneto, che hanno accolto i convenuti, servendo loro un menu a base di prodotti tipici utilizzando ben 12 mila posate e 24 mila piatti.
Una squadra di circa 200 sommelier della Fisar (Federazione Italiana Sommelier, Albergatori) di Treviso hanno servito migliaia di bottiglie di Conegliano – Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Prosecco Doc Treviso, i vini della Doc Piave e del Torchiato di Fregona, utilizzando oltre 12 mila bicchieri.
Sono questi i numeri della Grantavolata, un successo tenuto a battesimo da Fede & Tinto di Radio Due Decanter, arricchito da spettacoli musicali diretti dal maestro Diego Basso, il tenore Francesco Grollo, l'Art Voice Academy, I Solifonica, L'Ensamblé Ritmico sinfonico italiano, il Gruppo Folcloristico Trevigiano e i figuranti della Dama Castellana.
Su tutto i voli di aerei storici che hanno tracciato una scia tricolore nel cielo di Sant'Artemio e degli elicotteri dell'Areo Club Treviso, all'esterno del parco a dare il benvenuto alle migliaia di persone erano schierate fiammanti Ferrari, mentre nelal hall della Provincia di Treviso è stata esposta la collezione Sernagiotto di fonografi, una delle più importanti al mondo.
Un piccolo giallo ha fatto da sfondo alla gioiosa festa. La Latteria Soligo ha denunciato un furto di 320 kg di Casatella, tant’è che nella mattina di ieri, raccontano i responsabili aziendale, hanno dovuto svuotare i loro punti vendita. Furti nottetempo o alle prime ore della mattinata, anche di vino e di riso, ma pera strano visto la sorveglianza e le numerose telecamere .
Mirella Tuzzato, che aveva le chiavi del magazzino, smentisce anche se ammette che uno scatolone di prodotti è venuto a mancare, in particolare la Casatella Dop che doveva essere servita ai commensali del Don Fernando, visto che ogni ristoratore seguiva un proprio settore, poi sarebbero state occultate delle bottiglie di vino e del riso, ma tutto, secondo Tuzzato,che deteneva le chiavi della cambusa, in minima quantità.
La rossa pasionaria è stata soddisfatta della giornata. L’impegno è stato molto, ma la nobile causa, un contributo all’Advar, è valsa ogni fatica.
Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso, alla proclamazione dei record ha affermato: “Questa è la casa di tutti i trevigiani e sono ben lieto che oggi in migliaia abbiano risposto all'invito per dire 'io c'ero', dimostrando sensibilità verso i problemi dei meno fortunati, perché ricordo che tutto il ricavato (tolte le spese, ndr) sarà devoluto in beneficenza, e come sempre i trevigiani hanno dimostrato di avere un cuore grande, come la gran tavolata. Grazie a tutta l’organizzazione”.
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