INCENDIO NUOVA ESA, «URGONO RISPOSTE»
Gianluca Machera (IDV) e l'europarlamentare Andrea Zanoni sottolineano la preoccupazione dei comuni trevigiani
MOGLIANO - Nella giornata di ieri si è verificato nel territorio Comunale di Marcon un pericoloso incendio di materiale tossico, che ha investito anche il territorio Comunale di Mogliano e Casale Sul Sile.
Subito si sono levate le indicazioni dei Sindaci della Zona, Azzolini in primis nel consigliare ai cittadini di chiudersi in casa per diverse ore.
“Mogliano, come Casale e Marcon, vivono con una bomba ecologica in casa e molti neppure lo sanno” – interviene il capogruppo provinciale dell’Italia dei Valori Gianluca Maschera (nella foto) – “Molti cittadini, soprattutto quelli dei comuni trevigiani, non sanno cosa hanno vicino a casa, e le istituzioni cittadine non hanno certo brillato negli anni per dare una dovuta informazione. La Nuova Esa è si sul territorio comunale di Marcon, a livello amministrativo, ma si trova fisicamente in pieno territorio moglianese, infatti anche nell’incendio di ieri, la nube bianca si è levata in cielo e ha coperto dapprima il Comune di Mogliano”.
“Chiediamo al sindaco Azzolini e alla Sua giunta di dare in breve tempo risposte sugli eventuali danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, causati dall’incendio della Nuova Esa” – continua Maschera –“Inoltre spieghi quali siano stati in questi 3 anni di Governo cittadino le azioni d’informazione sul pericolo esistente alla cittadinanza, e quali azioni concrete in collaborazione con il Comune di Marcon e Provincia intende intraprendere affinchè quell’area venga messa in sicurezza e bonificata”.
Il Consigliere provinciale dell’Idv, eletto nel collegio di di Mogliano veneto, chiede lumi anche alla Provincia di Treviso e al suo concittadino Muraro:” Anche la Provincia di Treviso, non può più permettersi di restare a guardare, non vorremmo che con la scusa che amministrativamente lo stabilimento della Nuova Esa si trova sul territorio di Marcon, si sia preferito chiudere gli occhi e lasciare risolvere il problema ad altri. Urgono risposte concrete da parte anche di Muraro.”
Per questo motivo Italia dei Valori Presenterà questa sera in Consiglio Provinciale al Sant’Artemio, un ‘ interpellanza per fare chiarezza sull’accaduto e chiedere una reale e rapida soluzione al problema».
Gli fa eco Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e membro della Commissione ENVI Ambiente del Parlamento Europeo: "L'incendio poteva avere delle conseguente molto peggiori se solo fossero stati interessati anche i fusti dei rifiuti tossiconocivi. Sono stato contattato da alcuni residenti preoccupati che hanno lamentato il fatto che non è stata avvisata in alcun modo la popolazione locale sul da farsi per evitare problemi potenziali alla salute. Invito gli inquirenti a fare delle serrate indagini per individuare i responsabili di questo incendio quasi sicuramente doloso che potrebbe ripetersi nel tempo se le autorità non prenderanno tutte le precauzioni del caso".
L'incendio dei rifiuti, scoppiato verso le 19, ha sprigionato una nube che si è spinta fino a Mogliano Veneto con particolare riferimento alla frazione di Bonisiolo, raggiungendo successivamente Casale sul Sile e Treviso creando apprensione nella popolazione perché in questo sito sono notoriamente stoccati ingenti quantitativi di rifiuti tossico-nocivi.
Per spegnere l'incendio nel sito, messo sotto sequestro dal 2004, sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Mestre e Padova, i Carabinieri e l'ARPAV che hanno lavorato fino alle ore 22 per mettere in sicurezza il sito.