INFLUENZA A NEL CONEGLIANESE: LE ANALISI NON DANNO RISULTATI
La bassa carica virale non ha consentito di concludere la diagnosi sul sottotipo virale che ha colpito l'anziana morta in ospedale
| Milvana Citter |
Conegliano – Non si saprà mai con certezza se l’anziana, deceduta il 30 settembre scorso all’ospedale De Gironcoli, avesse o meno contratto l’influenza A/H1N1.
I risultati degli esami specialistici di laboratorio danno solo un’elevata probabilità che l’influenza A da cui era stata colpita fosse proprio la “suina”.L’anziana, di circa 80 anni, è morta per un linfoma leucemizzato con polmonite terminale da visur influenza A.
Il direttore del Laboratorio di Virologia dell’Università degli Studi di Padova, professor Palù, che ha esaminato i campioni, ha spiegato che nonostante ogni sforzo tecnico la bassa carica virale non ha consentito di concludere in via definitiva la diagnosi sul sottotipo virale.
Alla luce comunque del quadro epidemiologico attualmente in essere in tema di patologia influenzale, che vede oltre il 90% dei casi studiati positivi per virus A/H1N1-variante suina, è possibile concludere che l'infezione influenzale che ha colpito l'anziana paziente è diagnosticabile come infezione da virus A, con elevata probabilità A/H1N1-variante suina.