In Inghilterra prove di Natale "rosso acceso"
Laura e Lorenzo, originari della provincia di Treviso, risiedono a Londra da sei anni: "Colti di sorpresa, appena usciti dall'ultimo lockdown. Cerchiamo di creare l'atmosfera natalizia"
TREVISO - Sarà un Natale di un “rosso” ancora più stretto, senza scampo quello che domani vivranno gli inglesi. La variante del virus ha blindato il Regno Unito: vietato ogni spostamento. Di volare all’estero neanche a parlarne, anche se nelle ultime ore agli italiani intenzionati per le feste a rientrare in patria, qualche deroga è stata concessa. Rimarranno invece dove stanno Laura e Lorenzo. Abitano a Londra da ormai sei anni. Nel marzo scorso, una settimana esatta prima del lock-down, si sono trasferiti in una zona residenziale nei pressi di Clapham Common. Laura è originaria di Conegliano e Lorenzo, pur avendo origini italiane (il papa’ e’ di Vedelago, i nonni materni di Potenza), è cresciuto in Sudafrica. Si occupa di sviluppo di strategie per un'azienda di profumeria e cosmetici; mentre la moglie fa la consulente e project manager per enti non governativi. A Londra vivono anche alcuni loro familiari: la sorella e il cognato di lei; uno zio e i due cugini di lui. Li abbiamo contattati in questa vigilia pandemica.
Che atmosfera si respira a Londra in queste ore? Cosa è successo in questi ultimi giorni?
Londra dalla scorsa domenica è passata al massimo livello di restrizioni (zona 4) che contempla il divieto di incontrarsi nelle proprie case con persone non conviventi, con qualche eccezione solo per persone che vivono sole.
Come hanno reagito gli inglesi?
E’ stata una notizia inaspettata. Ci ha colto di sorpresa considerando che il lock-down nazionale era terminato da poco e la maggior parte delle famiglie si stava organizzando per celebrare il Natale assieme, pur se con un numero limitato di partecipanti. La comunità del vicinato, in questo periodo, sembra aver consolidato i legame sociali e apprese le disposizioni con le nuove ulteriori restrizioni ha risposto organizzando qualche piccola attività per mantenere viva l'atmosfera natalizia.
Tipo?
Per esempio incaricando un Babbo Natale di passeggiare lungo la nostra strada di casa, consegnando caramelle e dolciumi ai nostri bambini. Poi i canti natalizi e un concorso fotografico a sfondo natalizio e con soggetto gli animali domestici.
Come state vivendo questo momento: timori, privazioni?
La privazione più grande di questo periodo è di non poter trascorrere le vacanze con le proprie famiglie e gli amici. Londra era una città’ frenetica che ha sempre offerto numerose e varie attività di intrattenimento, dai musei ai teatri ai locali nei quali si fa e si ascolta musica.
Adesso invece?
La città è cambiata. Completamente.
Il morale del popolo inglese com’è?
L'inizio delle vaccinazioni si accompagna speranza che nel 2021 la situazione migliori. Rimane tuttavia il timore del tempo necessario per ritornare alla “normalita’” e l'impatto che questo ha sull’economia assieme al Brexit.
Preoccupazioni per il lavoro?
Noi lavoriamo da casa al cento per cento e questo a volte comporta qualche difficoltà: dal semplice riorganizzare gli spazi per creare zone-ufficio al non poter interagire facilmente con colleghi. E’ impegnativo anche riuscire a bilanciare il tempo dedicato al lavoro con altri interessi e attività personali. In generale si registra molta flessibilità in termini di orari: le nostre aziende si sono dimostrate molto attente ad accomodare le nuove esigenze e assicurarsi che abbiamo tutto il necessario per lavorare da casa.
Che cosa si dice di questa variante del Covid 19?
Questo rappresenta un altro ostacolo per il rientro alla normalità. Temiamo tutti ma crediamo anche che sarà inevitabile il prolungarsi del lockdown con restrizioni che impatteranno sull’economia e su alcuni settori più a rischio.
La prima reazione quale è stata?
Vista la velocità del contagio di questa variante, si è registrata immediatamente un'attenzione costante a rispettare le norme e le distanze: il “social distancing”. Sembra che il vaccino produca effetti benefici anche su questa nuova variante e questo ci rassicura.
La gente sta in casa? Ha paura a uscire?
Difficile riuscire a generalizzare. Pensiamo che la maggior parte delle persone che precedentemente lavorava in ufficio, ora lo stia facendo sempre più da casa. Le regole vengono in linea di massima rispettate anche se si cerca di sfruttare la possibilità di uscire almeno una volta al giorno per fare esercizio fisico: i parchi infatti sono molto frequentati.
Le autorità cosa dicono?
Rispondono che le nuove restrizioni sono necessarie e che sulla base dell’esperienza passata sembra opportuno adottarle il prima possibile. In generale tra la gente sembra che ci sia qualche confusione sulle regole da rispettare e a volte la frustrazione è data dalla difficoltà’ di gestire i cambiamenti di regole con scarso preavviso, come avvenuto nelle ultime settimane.
Nostalgia per il vostro Paese di origine?
Noi come la maggior parte dei nostri amici che origini straniere avvertono con la grande incertezza di non sapere se e quando poter tornare a viaggiare e rivedere le nostre famiglie, anche senza la stessa frequenza di prima.