Lettera aperta del presidente del Montebelluna Calcio al Sindaco
Alberto Catania chiede all’Amministrazione comunale di fare la sua parte per sostenere questa realtà sportiva
MONTEBELLUNA – Dopo giorni di apprensione il “no” del sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, all’ipotesi di fusione tra il Calcio Montebelluna e la società calcistica di Treviso aveva definitivamente scongiurato l’ipotesi. Il presidente Alberto Catania aveva infatti assicurato che si sarebbe rimesso al volere dell’Amministrazione comunale e così è stato. Niente fusione, il Calcio Montebelluna, non sparirà ma ora alla vicenda si aggiunge un nuovo tassello. Già perché Catania ha divulgato una lettera aperta al Sindaco chiedendo che la Municipalità ora faccia la sua parte, sostenendo la società calcistica in maniera concreta.
“Il no categorico del Sindaco Adalberto Bordin a nome dell’Amministrazione del Comune di Montebelluna al progetto di fusione con il Treviso FC mi ha, per certi aspetti, piacevolmente sorpreso. La mia considerazione è stata “finalmente dopo tanti anni un’Amministrazione che dichiara apertamente un reale interesse per il Calcio Montebelluna e la sua storia ultracentenaria”. D’altra parte è questo che ci si aspetta da un’Amministrazione lungimirante che ha a cuore iniziative di carattere sociale che coinvolgono oltre quattrocento famiglie del territorio. Infatti il primo piccolo investimento, il cambio della caldaia che aveva più di quarant’anni, lo dobbiamo proprio alla nuova Amministrazione comunale.
Ora i genitori degli oltre trecento tesserati del Calcio Montebelluna chiedono giustamente che i loro figli non siano più costretti a giocare su un campo sintetico tutto rattoppato e pieno di buche con il rischio che si facciano male. Gli stessi genitori chiedono di realizzare dei campi in sintetico al posto dei due campi sussidiari (in Via Biagi e a Guarda) per evitare che i loro figli respirino e mangino polvere ad ogni allenamento.
Ben venga la dichiarazione del Sindaco Adalberto Bordin “tutte le squadre devono rimanere a giocare a Montebelluna” perché questo implica la realizzazione di quanto espresso in precedenza e la prendiamo come promessa impegnativa, dal momento che in realtà i nostri giovani ora sono costretti ad allenarsi e giocare ad Asolo, Cornuda ed Altivole con aggravio di spese per la Società Prodeco Calcio Montebelluna. Il Calcio Montebelluna è un bene prezioso che rende alla comunità un servizio sociale di grande valore. La nuova Amministrazione comunale ha dimostrato la giusta sensibilità rispetto a questo, come è giusto che sia.
Noi Prodeco Calcio Montebelluna assieme a tutte le famiglie interessate ci aspettiamo che tale sensibilità si concretizzi in modo coerente.
I passi concreti sono:
- aumento significativo del contributo annuale rispetto all’attuale che non copre nemmeno il 10% dei costi di gestione
- rifacimento dell’attuale sintetico
- realizzazione di due nuovi campi in sintetico (Via Biagi e Guarda)
- ristrutturazione degli spogliatoi e degli impianti con tecnologie a basso consumo energetico
Ritengo la realizzazione di quanto sopra il minimo indispensabile per poter ridare dignità al Calcio Montebelluna. La comunità è giustamente orgogliosa di poter vantare una società di calcio con un settore giovanile di interesse nazionale. Ora chiedo all’Amministrazione comunale di “fare la cosa giusta” e di dimostrare coerenza".
Il Presidente
Alberto Catania