MENO ORE DI LAVORO PIÙ AULE SPORCHE
Sit-in degli addetti alle pulizie della Provincia contro l’assessore al Lavoro: no alla riduzione degli stipendi
| Isabella Loschi |
TREVISO – Hanno protestato ieri mattina davanti Sant’Artemio, i lavoratori impiegati nell’appalto di pulizie della Provincia di Treviso per il taglio del numero di ore di lavoro e, conseguentemente, dello stipendio compreso fra il 40% e il 44%.
«Questo taglio – spiega Daniela Zuliani, operatrice della Fisascat Cisl, la Federazione di categoria che rappresenta i lavoratori del terziario – è determinato da una richiesta di riduzione delle frequenze delle pulizie degli uffici provinciali da 5 a 3 giorni», ricordando che le pulizie dei locali della Provincia e dell’istituto scolastico comprensivo di Lancenigo, vengono effettuate esclusivamente dal lunedì al venerdì, anche per le scuole. Le conseguenze saranno aule e laboratori sporchi il lunedì mattina per gli studenti, compresi i laboratori del Centro di Formazione Professionale di Lancenigo, quelli di panificazione e le aule di estetica e acconciatura.
Il sit-in svoltosi dai 24 addetti e sostenuto dalle organizzazioni sindacali aveva l’obiettivo di sensibilizzare l’assessore al Lavoro Michele Noal che, afferma Patrizia Manca, segretaria della Fisascat Cisl di Treviso, «si è impegnato a cercare una soluzione tecnica che limiti il disagio ai lavoratori del settore», durante l’incontro con una delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.