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05 gennaio 2025

Treviso

Misure antismog: blocco auto e meno riscaldamento

Lunedì stop alle auto non catalizzate, cancellate domeniche ecologiche

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO – Da lunedì torna il blocco della circolazione degli autoveicoli non catalizzati in tutto il comune di Treviso per correre ai ripari dall’inquinamento dell’aria da polvere sottili.

 

Ma, allo stesso tempo, l’amministrazione comunale ha deciso di cancellare le domeniche ecologiche per il 2013: ossia il blocco totale della circolazione per l’intera giornata. Secondo il comune, vietare completamente il traffico la domenica, quando molte attività commerciali del capoluogo restano aperte, provocherebbe un consistente danno economico per i commercianti già attanagliati dalla crisi. Per limitare i danni da Pm10, inquinante prodotto da traffico e riscaldamento rimane dunque solo il divieto di circolazione dei mezzi non catalizzati, in vigore da lunedì 26 novembre al 2 dicembre, festività escluse, con il seguente orario: dalle ore 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Quest’anno il divieto di circolazione si estenderà anche alle automobili diesel Euro 2, lo scorso inverno esentate dal blocco.

 

Tra i provvedimenti anti-inquinamento e risparmio energetico il Comune ha deciso di abbassare il riscaldamento di case, negozi e uffici. La temperatura massima consentita per questo inverno per i riscaldamenti domestici sarà di 19 gradi contro i 20 della scorsa stagione fredda. Per negozi, uffici e locali pubblici sarà di 17 gradi contro i 18 dell’anno scorso.

 

Contro lo smog Treviso non fa abbastanza, accusa Luigi Calesso di Un’Altra Treviso. «L’amministrazione comunale di Treviso è in gravissimo ritardo, potremmo parlare anche di totale inerzia, nell’individuazione e nell’attuazione di misure per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento atmosferico in città - tuona Calesso - . Il “blocco” invernale delle auto non catalizzate è l’unico intervento peraltro privo di qualsiasi efficacia, sul fronte dell’inquinamento da autoveicoli e altrettanto, cioè poco o nulla, è stato messo in cantiere per ridurre le emissioni delle caldaie da riscaldamento in città ce ne sono alcune decine che funzionano ancora nafta e degli impianti industriali. Il regolamento per la bioedilizia, ossia la riduzione delle emissioni in atmosfera delle nuove abitazioni, – continua- è arrivato solo adesso in Commissione, dopo anni di attesa. Con grave ritardo l’amministrazione comunale ha deciso quest’anno l’adesione al “Patto dei sindaci” - iniziativa europea che punta proprio alla riduzione dell’inquinamento - ma ancora non si vedono effetti concreti di questa tardiva scelta della Giunta e della maggioranza. In compenso l’amministrazione comunale - sottolinea - organizza per sabato prossimo un convegno su “La risposta delle pubbliche amministrazioni al problema dell’inquinamento – Il cielo sopra di noi” , dedicato proprio a quel “patto dei sindaci” che per la nostra città, purtroppo, non significa ancora niente di concreto».

 



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Isabella Loschi

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