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14 gennaio 2025

Castelfranco

IL MOVIMENTO DEI SINDACI SI FERMA, GOMIERATO POLEMICA

Dopo lo stop della “Marcia dei Sindaci” in programma per domani il sindaco di Castelfranco si appella ai colleghi

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IL MOVIMENTO DEI SINDACI SI FERMA, GOMIERATO POLEMICA

Castelfranco – L’Anci ha bloccato la “Marcia dei Sindaci” a Roma che si sarebbe dovuta tenere domani.

Per non compromettere l’esito dell’incontro che si terrà dopodomani tra il presidente nazionale Anci, Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, ed il presidente Giorgio Napolitano e con alcuni rappresentanti del Governo.

Non ci sta il sindaco di Castelfranco Maria Gomierato (nella foto).

«Con la cancellazione della manifestazione a Roma del 21 ottobre, il “Movimento dei sindaci” si è fermato: e un “movimento” che si ferma è morto – attacca -. Io, che ho partecipato alla “Marcia dei Sindaci” del primo ottobre dell’anno scorso, penso che una manifestazione analoga, con la forza di mille fasce tricolori a rappresentare pacificamente milioni di cittadini italiani di un Nord spremuto e penalizzato nei finanziamenti, avrebbe solo dato forza al presidente Chiamparino.

Avere a Roma mille sindaci il giorno prima, a presentare le istanze di riconoscimento dei loro cittadini, sarebbe stata una carta molto importante da giocare, una posta pesante da mettere sul piatto di una trattativa che vuole una anticipazione di federalismo in attesa di una legge nazionale che avrà efficacia, forse, dal 2016».

Secondo Gomierato l’ente pubblico, in primis i comuni, possono costituire un elemento importantissimo per rimettere in moto l’economia.

«In un momento nel quale sarebbe determinante per l’economia del paese poter contare sulle risorse derivanti anche dalle commesse degli enti pubblici, e negli altri paesi europei ci sono stanziamenti di miliardi di euro con queste finalità, si obbligano le nostre amministrazioni locali a fermarsi, a chiudere i rubinetti.

Mi chiedo che senso abbia tutto ciò, se la cura non sia peggiore del male, se sia giusto mettere sullo stesso piano comuni in dissesto e comuni virtuosi. Credo che solo in tempo di guerra si blocchino tutte le spese e gli investimenti di un paese per convogliare le risorse sui “soldati al fronte” ma non in una situazione di pace e, finora, di pace sociale. E non vorrei che, a causa appunto del momento economico difficile, sul quale oggi ci è impedito di portare un utile contributo con le nostre commesse, la pace sociale fosse compromessa».

Il sindaco di Castelfranco invita i colleghi a non mollare. «Per questo, e per rispetto delle migliaia di cittadini del Veneto che hanno messo la loro firma sul documento per il 20% dell’Irpef e che chiedono maggiore attenzione al territorio, invito il presidente dell’Anci Nazionale Sergio Chiamparino e gli altri presidenti delle Anci regionali - che avevano manifestato il loro consenso alle istanze del Movimento dei Sindaci - a non gettare la spugna, a chiedere con determinazione la giusta attenzione e quell’anticipo di federalismo vero che, quello sì, potrà portare grande consenso all’azione del governo e soprattutto grande vantaggio al territorio».

 


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