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26 novembre 2024

Montebelluna

Musica, colori, clima e dignità umana, successo per la 27esima edizione del Giavera festival

Quattro giorni di proposte di alto accolte con entusiasmo dal pubblico

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Giavera Festival

GIAVERA DEL MONTELLO - Quattro giorni dedicati alla musica, ai sapori, alle danze e agli incontri di approfondimento. Successo per la 27^ edizione del GiaveraFestival che ha visto un grande afflusso di gente, sia agli eventi nel parco di villa Wassermann sia agli incontri sul tema di quest’anno: Dove portano i venti”.

Su questo versante, sono emerse considerazioni e riflessioni di valore sul piano della politica e delle relazioni internazionali, sul clima sia argomentando l’affermazione che “quel che fa bene a ciascuno è quel che fa bene al pianeta” e viceversa, ripensando quindi una responsabilità a partire dai comportamenti quotidiani, dall’altro la consapevolezza che la questione climatico-ecologica non può assolutamente essere separata dal superamento delle disuguaglianze a livello sociale. La testimonianza di impegno civile dei Nobel per la Pace del Quartetto per il dialogo democratico in Tunisia ha sollevato questioni relative all’importanza dell’impegno dei cittadini circa l’orientamento da infondere allo stato e alla società democratica di cui facciamo parte, anche per sostenere le esperienze di democrazie appena nate.

Non è mancato un forte appello a ritrovare le proprie risorse interiori, la propria dignità, e a riconoscere l’importanza della dignità altrui. GiaveraFestival si conferma dunque, ancora una volta, una proposta di contenuti di alto livello unita a tante altre sfaccettature proprie di ogni dimensione culturale, che sono state tutte fortemente apprezzate dal pubblico: le sonorità provenienti dai Balcani, dal Maghreb, dall’Africa intera e dall’America del Sud, insieme alle danze proposte dalla comunità ucraina; i sapori impreziositi quest’anno dallo sposalizio tra due patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’Unesco, con il cous cous al prosecco docg; le proposte artigianali di qualità, nel Piccolo salone del Fare-Migrare, con otto realtà artigianali provenienti da tutta Italia che hanno saputo valorizzare competenze e capacità dei migranti.

“Un riconoscimento che ci viene, e ne siamo orgogliosi- commenta Don Bruno Baratto Presidente di Giavera Festival- anche da tutti gli ospiti intervenuti, i quali ci hanno ringraziato per l’attenzione e la cura avuta nei loro confronti. Un grazie quindi va a tutti coloro che in vario modo continuano a credere e a dare forma a questa iniziativa che in 27 anni ha continuato ad offrire spazi e occasioni di qualità per incontrare e incontrarsi”.

 


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Isabella Loschi

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